Un sondaggio ha decretato Sweet Child o’ Mine dei Guns and Roses quale miglior inno rock in una classifica che ha messo in competizione tutte le canzoni più importanti degli ultimi cinquant’anni
In uno dei tanti sondaggi condotti sulla musica rock, Sweet Child o’ Mine conquista un altro primato importante.
La canzone portata al successo dai Guns and Roses, tutt’ora insieme a Paradise City, November Rain e Welcome to the Jungle uno dei brani più conosciuti in assoluto dalla band, era stata scritta da AXL Rose. Che tuttavia aveva composto solo poche note, limitandosi al testo.
La genesi di Sweet Child o’ Mine
Il testo doveva essere una dedica alla sua ex moglie Erin, all’epoca i due erano ancora fidanzati. Ma quel testo rimase senza musica per diversi mesi. Fino a quando durante una session della band, che aveva una sala prove sul Sunset Strip, Slash non arrangiò un riff che stava provando e che convinse tutto il resto della band. Una jam session estremamente produttiva su un assolo nato quasi per scherzo.
Perché Slash stava prendendo in giro il batterista Steve Adler eseguendo una musica da circo sulla sua Gibson. In pochi minuti Sweet Child o’ Mine era nata. Lanciata su Appetite for Destruction diventò immediatamente un successo straordinario.
Guns and Roses di nuovo in Italia
Sweet Child o’ Mine è stata anche la prima canzone anni ’80 a superare il miliardo di visualizzazioni su You Tube. Impresa che poche settimane fa è riuscita anche a November Rain. Il brano originale, pubblicato nel 1988, è stato diffuso sulla piattaforma streaming ‘solo’ 13 anni fa e ormai viaggia oltre il miliardo e mezzo di click.
La canzone è stata la più votata dagli ascoltatori di Absolute Radio battendo in finale Comfortably Numb dei Pink Floyd, Thunderstruck degli AC/DC e Hotel California degli Eagles per il posto numero uno. Oltre a Sweet Child o’ Mine i Guns and Roses hanno piazzato nelle prime 25 posizioni anche Paradise City.
Confermata la presenza dei Guns and Roses questa estate al Circo Massimo di Roma, l’8 luglio come headliner, unica data italiana.