Ieri ci ha lasciato Tina Turner, quella che può essere considerata una delle più grandi artiste di sempre: le dedichiamo dieci pillole per farla conoscere anche a chi non immagina la sua straordinaria grandezza
La grandezza di Tina Turner era nel suo stile, unico e irripetibile. Passionale, carnale ma anche straordinariamente divertente. Una delle più grandi performer di sempre: forse la più grande in senso assoluto, capace di percorrere oltre 60 anni di musica con una impronta assolutamente inconfondibile.
Ecco dieci pillole dedicate a una vita e carriera assolutamente straordinarie.
Ike
Tutto comincia e finisce con Ike Turner. Il suo primo marito. Tina lo conosce durante una serie di concerti della sua band, i King of Rythm. Quando Ike decide di portarla sul palco a cantare, in realtà si frequentavano da almeno tre anni: erano amici, lei aveva un’altra relazione, lui una compagna che cantava nella sua band.
Si mettono insieme all’inizio del 1960 e si sposano nel 1962. Per lei Ike Turner scriverà oltre 200 canzoni. Ma il loro rapporto diventerà insostenibile a causa della dipendenza di lui dalle droghe e dalla sua condotta violenta. Tina finirà all’ospedale in più occasioni a causa delle percosse subite.
In un secondo momento si scoprì che Ike Turner era già sposato e che le loro nozze di Tijuana non erano mai state regolari. Lui aveva preteso un contratto matrimoniale per avere il pieno controllo artistico ed economico su di lei.
36 Cent
Dopo una lite con il marito che l’aveva picchiata a sangue nella loro stanza d’albergo prima di uno show a Dallas, Tina scappa scalza e ferita dal suo albergo. Attraversa la strada ed entra al Ramada Inn chiedendo di poter dormire. Il direttore dell’albergo è un suo fan e la accoglie facendole arrivare in camera un medico che le applicherà sei punti in testa, a causa di una ferita provocata da una lampada. Lei resterà al Ramada Inn per tre giorni, senza mai più esibirsi con il marito. Lei e il direttore del Ramada Inn diventeranno amici intimi fino alla morte di lui, cinque anni fa. Tina lo inviterà insieme alla sua famiglia ai suoi show più importanti. Compresi il primo della sua nuova vita artistica, al Ritz, e agli ultimi, in Inghilterra, a Londra e Sheffield.

Pippo Baudo
Dopo avere lasciato il marito, Tina inizia una carriera solista molto faticosa. È indebitata perché Ike le ha fatto causa per rottura di contratto, che poi si scoprì lei non aveva mai firmato. Accetta numerosi lavori in giro per il mondo cercando faticosamente di rimettersi in piedi. Le tocca barcamenarsi tra esibizioni in cui le chiedono anche di cantare a Las Vegas, presentata come “vecchia gloria”. Dopo tre anni ha pagato tutto, ed è libera. Accetta contratti in Giappone, in Brasile e anche in Italia. Pippo Baudo la vuole per la trasmissione RAI Luna Park insieme a Heather Parisi, al suo esordio assoluto. Tina canta una canzone ogni sera all’interno di segmenti registrati.
Il Buddhismo
Tina da bambina canta nel coro della chiesa battista della sua cittadina, Nutbush, dove si era trasferita piccolissima da Brownsville. Si definirà ‘cristiana’ per il resto della sua vita. Ma si avvicinerà molto al buddhismo che comincia a seguire in modo attivo dal 1980, sostenuta da una delle sue coriste. Durante i vocalizzi prima dei concerti, per riscaldare la voce, Tina era solita cantare la preghiera del fiore di loto: Nam-myoho-renge-kyo. In una intervista del 2001 si definirà “cristiano-buddhista”.
Rock in Rio
Tina Turner si esibisce il 17 gennaio 1987 a Rock In Rio allo stadio Maracanà davanti a oltre 180mila persone un record assoluto per un’artista donna che dura tutt’oggi. Viene considerato il più grande show di sempre mai ospitato nella rassegna che le garantisce la cittadinanza onoraria brasiliana.
Anna Mae anzi… Martha Nell
Anche se in quasi tutte le biografie, così come nel film I, Tina What’s love got to do with it il vero nome di Tina Turner risulta essere Anna Mae, all’anagrafe la cantante è registrata come Martha Nell Bullock. In più occasioni Tina racconterà di avere firmato assegni sia con il suo nome di battesimo che con il suo nome d’arte. Sempre regolarmente pagati dalla sua banca.

La Rock and Roll Hall of Fame
Tina Turner è stata indotta due volte nella Rock and Roll Hall of Fame. Una nel 1991, con il suo ex marito Ike. Che all’epoca era in carcere. Lei rifiuterà il riconoscimento… “lo faccio con il massimo rispetto nei confronti della vostra prestigiosa istituzione, e sono certa che ne comprenderete i motivi. Tornerò quando le condizioni mi consentiranno di accettarlo individualmente” scrive nel telegramma con il quale motiverà la sua assenza.
Sarà indotta nella HOF solo nel 2021, quando ormai era già malata e sofferente per un gravissimo infarto. A pronunciare il discorso di induzione è Angela Bassett, l’attrice che l’aveva interpretata nel film I, Tina per il quale è stata nominata all’Oscar.
“Forza vecchietti…”
In uno dei suoi ultimi concerti nel corso del suo tour d’addio (Zurigo, 15 febbraio 2009), dall’alto della pedana mobile che si spostava su un gigantesco ponte idraulico sopra la testa degli spettatori, Tina si è lasciata andare a una divertentissima esortazione. Troppa gente seduta durante Nutbush City Limit… che lei prova a smuovere così: “Forza gente, non mi verrete a dire che siete più vecchi di me…”
Ballava in tacchi da 12 centimetri e shorts, tenendosi in equilibrio su una rampa lunga venti metri, larga poco più di uno e senza protezione laterale a quattro metri da terra.

Acid Queen
Tra i primi lavori che Tina Turner accettò individualmente c’è la parte di Gipsy, la prostituta di Tommy, il musical scritto dagli Who. Gipsy era la Acid Queen, un soprannome che le resterà appiccicato per molti anni. Per poi essere trasformato in Queen of Rock and Roll. Anche nella sua parte cinematografica più importante, quella di Mad Max oltre la sfera del tuono, è una regina… Aunty Entity. Ma inizialmente la signora di Bartertown si sarebbe dovuta chiamare Gipsy… “Non faranno confusione?” chiese agli sceneggiatori. Che cambiarono il nome del suo personaggio.
Due mariti e quattro figli
Tina ha avuto un figlio a soli 17 anni, Craig, dal sassofonista di Ike Turner, che la abbandonò senza riconoscere il figlio. Poi un secondo figlio dal marito, Ronnie adottando anche i due figli maschi che l’ex marito aveva avuto da due relazioni precedenti. Ike glieli manderà a casa dopo la separazione senza mai pagare gli alimenti.
Sono entrambi deceduti: Craig, suicida, nel 2018. Ronnie, bassista di grande talento, lo scorso anno dopo una lunga malattia.
Oltre ad Ike Turner, Tina ha sposato il suo secondo grande amore, il produttore tedesco Erwin Bach con cui ha condiviso i suoi ultimi quarant’anni di vita in Europa, tra Monaco di Baviera, Londra e Zurigo. Bach è più giovane di lei di sedici anni. Lui la corteggerà per diciannove mesi prima che lei gli conceda una cena.