Conclave per il Papa: così cantò Renzo Arbore…

Uno ci prova a resistere alla tentazione, ma è davvero difficile. No, non utilizzeremo la formula consueta “Morto un papa se ne fa un altro“, anche perché qui non è mancato nessuno. Dimissioni, niente più. Il Conclave 2013 è partito: alle 16:30 di ieri (12 marzo) i 115 cardinali si sono riuniti nella Cappella Sistina per eleggere il successore di Joseph Ratzinger. La fumata bianca è vicina (probabilmente oggi pomeriggio), forse anche l’Habemus Papam…

Il Pap’occhio

Non vogliamo entrare in contesti troppo “alti”, ci limitiamo alla musica. Forma d’arte povera che incontra quella più prestigiosa, il cinema. Sono passati circa 20 anni da un piccolo capolavoro in cinemascope (come direbbero quelli bravi) quel “Pap’occhio” duramente attaccato dalla stampa cattolica, che tanti adepti è riuscito a coinvolgere nel corso del tempo. Alla testa del progetto un giovane musicista foggiano di nascita e napoletano di adozione, Renzo Arbore

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Non parliamo di cinema, o, meglio, lo facciamo attraverso la musica. Chi ha a mente il celebre Pap’occhio di Renzo Arbore ricorderà una colonna sonora di tutto rispetto, con una serie di brani originali giocati sul rock e sul jazz. Il film era in sostanza una commedia irriverente basata sulla possibilità di dar vita ad una emittente televisiva in seno alla Chiesa. Un azzardo? Non più di tanto, in seguito accadde qualcosa di simile. Influenze blues, pennellate di spirituals e quel pizzico di musica leggera molto cara all’intrattenitore pugliese. La televisione porta la musica in Vaticano e, così tra Benigni, Andy Luotto ed un bellissimo cameo di Mariangela Melato (impagabile nel provino de “La figlia di Jorio”), trovano posto anche le leggendarie Sorelle Bandiera. La loro hit di maggior successo (“Fatti più in la”) diventa più semplicemente “Nell’aldilà”…

(foto by facebook)

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