Chiamatela esagerazione, oppure avidità artistica. Oppure, più semplicemente, invenzione giornalistica. Ci può stare tutto quando si tratta di pezzi da novanta: sembra che Adele abbia imposto un cachet minimo di 10 milioni di sterline, somma che il futuro editore dovrà corrisponderle ancora prima di aver ascoltato la demo dell’album, la cui uscita è prevista entro la fine di questo 2014. Una fonte anonima avrebbe infatti rivelato al Sun che i discografici “sanno che qualunque cosa lei faccia, venderà comunque milioni di copie…“. Del resto, in passato (recente) la cantante ha saputo abilmente tramutare la sua voce in milioni di dischi venduti: adesso vuole raccogliere, senza badare a spese (degli altri).
Adele, nuovo album e contratto milionario
Rinegoziare il contratto. Tradotto: trattare, giocando al prezzo più alto, consapevoli di avere il coltello dalla parte del manico. Stando a quanto riferito dal glorioso e onorevole Sun, una volta scaduto il vecchio accordo tra Adele e i suoi editori, chiunque farebbe carte false pur di assicurarsi i favori di una cantautrice così pregiata come la bionda e corpulenta artista londinese. Una fonte anonima avrebbe confidato quanto segue allo stesso giornale: “Gli addetti ai lavori sanno che qualsiasi cosa Adele faccia si trasforma subito in oro, vendendo milioni di copie e facendo salire le royalties alle stelle…“.
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Pare che Adele, consapevole delle sue infinite potenzialità, abbia già pensato quali condizioni proporre al proprio futuro partner d’affari: si parla, e per adesso sono solo cifre ufficiose, di 10 milioni di sterline, ingente cifra che la controparte dovrebbe versare ad Adele al momento dell’accordo, quindi prima ancora di sentire le demo del nuovo lavoro. Un acconto al buio e con le orecchie tappate. Tu chiamalo, se vuoi, affare.
(foto LaPresse)
