Dopo la maestosa ballad firmata da Roberto Casalino, “Ti porto a cena con me”, Giusy Ferreri presenta un nuovo singolo, diametralmente opposto nel sound e dal significato molto intenso: “La bevanda ha un retrogusto amaro”. In questi giorni è stato anche pubblicato il videoclip, per la regia di Luca Tartaglia, perfetto complemento d’arredo a una canzone di per sé già dal forte significato. Il bianco e nero che fa da contrasto ai colori accesi di un’esibizione live, oltre a tutte le fasi che vanno a costruire un party organizzato in una villa: la vigilia, l’azione, la conseguenza. L’idea, il pensiero, il ricordo…
GUARDA IL VIDEOCLIP “TI PORTO A CENA CON ME”
“La bevanda ha un retrogusto amaro” è brano più cupo rispetto alle performance canore del suo Sanremo 2014. Giusy Ferreri ha voluto qui affrontare il tema della violenza sessuale e della famigerata ‘droga dello stupro’ con cui spesso sarebbero “corretti” i cocktail e le bevande nelle discoteche: una cresta borchiata fa da contorno ad un look punk e total black (in pelle nera) molto simile a quello dell’hacker Lisbeth Salander in ‘Gli uomini che odiano le donne’ di Stieg Larsson. Guardiamo il video…
Giusy Ferreri racconta così il suo secondo singolo ufficiale: “Il brano si rivolge ai giovani che vivono la realtà delle discoteche in cui spesso accadono episodi di violenza sessuale a causa dell’assunzione inconsapevole di droga (la cosiddetta droga dello stupro). In questo caso la reazione della protagonista che subisce violenza è “negare”, il suo ricordo è distorto e confuso e preferisce credere di essere stata rapita da un marziano e di essersene addirittura innamorata. Questo brano è un’esortazione a non aver paura della verità…“.
LEGGI LA RECENSIONE DE L’ATTESA, NUOVO ALBUM DI GIUSY FERRERI
“L’attesa” è il nuovo album di inediti di Giusy Ferreri. Un disco – a nostro avviso – di buona qualità, con una prima parte leggermente superiore alla seconda, soprattutto per immediatezza. Ed è proprio nell’ideale ‘lato b’ che va ad inserirsi il secondo singolo ufficiale: “La bevanda ha un retrogusto amaro” vanta sonorità anni ’80 e ’90 ed è interpretato con la consueta grinta dall’ex stella di X-Factor.
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