Lei li ha ringraziati tutti così, con un tweet: “Thank You Padua! Thank you venice!!! What a great #firsttime in #italy“. Prima esibizione in Italia per Conchita Wurst, drag queen con la barba, vincitrice pochi mesi fa dell’Eurovision Song Contest. Elevato il clamore, non poteva essere altrimenti, tanto che qualcuno (tra i media) aveva folleggiato su un suo possibile opening act ai concerti di Lady Gaga (smentito nel giro di poche ore). Ieri sera grande festa al Padova Pride Village: sono arrivati in quattromila per la chiusura dell’evento. Ad accompagnarla ci ha pensato Alessandro Zan, deputato di Sel, che si è detto onorato della presenza di Conchita, “persona impegnata nei diritti civili“. Tom Neuwirth, questo il vero nome della baffuta cantante, ha deliziato la folta platea con una serie di interpretazioni emozionanti, sulle quali ha spiccato la recentissima e ultra-celebrata “Rise Like A Phoenix”.
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Doppia persona(lità), un solo successo
Non è bipolare, né – tanto meno – schizofrenico. Tom è un ragazzo come tutti gli altri. Gay, felicemente fidanzato, show-girl non da baraccone quando decide di diventare Conchita Wurst. Padova, almeno una fetta importante della città, ha apprezzato la sua lunga esibizione. Applausi scroscianti e tanta curiosità di vedere dal vivo quello/a che sembrava essere solo un fenomeno televisivo. Con lei pantacollant di pelle black, tacco fuori ordinanza e fisico da modella (o quasi). Un concerto di chiusura, il suo, molto atteso, per l’epilogo del Pride Village, festival dell’Arcigay.
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In conferenza stampa ha detto, quasi divertito/a: “Ho giorni prefissati per essere Tom, solo quando non mi esibisco. Per essere Conchita, invece, indosso la parrucca, mi trucco e vado in scena“. Proprio come un supereroe dei fumetti, l’unica differenza è che quello che fa Conchita è utile soprattutto a lei. Al Corriere della Sera ha dichiarato: “Avevo lavorato nella musica anche come Tom, ma poi ho avuto bisogno di separare la vita privata dallo spettacolo. Conchita è la soluzione. Ho deciso di essere una donna con la barba per dimostrare che se ti impegni puoi avere successo indipendentemente da come appari. In qualunque modo una persona scelga di mostrarsi merita che gli altri la rispettino“.