Ciao Velvet!
Anche questa volta sono a Londra, Sheperd Bush Palace, per assistere alle prove della band di Trevor Horn che si esibirà* in uno spettacolo d’eccezione. Sono onorata di essere qui e di poter vedere sul palco anche LoL Creme (vi ricordate I’m not in love?), Phil Palmer, Ash Soan, Julian Hinton e Seal special guest! Anzi su di lui devo fare una precisazione: nonostante la febbre si esibirà senza problemi, dimostrando anche nel corso delle prove grande determinazione, professionalità e capacità di andare oltre questo ostacolo.
Io oggi sono qui, come sempre, per testimoniare la longevità (spirituale ed artistica) di questi mostri sacri, che non si stancano mai di divertirsi e divertire le persone esibendosi. Questo mi insegna una lezione importante, sempre la stessa ma che non mi stanco mai di rafforzare ed arricchire: si può essere artisti duratori, tutto dipende dalla propria anima e dal coraggio di continuare a mettersi alla prova, con se stessi e con il pubblico.
![numa foto post](http://velvetmusic.it/wp-content/uploads/2015/03/numa-foto-post-300x300.jpg)
Ma prima di proseguire vorrei condividere con voi una riflessione molto “delicata”, fatta venendo qui. Mentre passavo davanti alla metropolitana ho visto un ragazzo con la chitarra che suonava e cantava in maniera meravigliosa. Impossibile non pensare al divario tra lui e i musicisti che hanno la fortuna e la possibilità di servirsi di mezzi e location molto più avanzati dei suoi. Ma aldilà di questo il mio primo pensiero è stato che l’anima è proprio ciò che conta. E questa “compagna” non lo lascia mai solo: che sia nei pressi della metro o sul palco del Sheperd Bush Palace. Mai arrendersi e mai smettere di credere in se stessi! E soprattutto avere rispetto di tutti coloro che credono in quello che fanno, anche se il riscontro che hanno non è forse quello che meritano. Un consiglio agli addetti ai lavori: prestate attenzione, abbiate sensibilità. Magari tra le strade che percorrete potrebbe esserci un nuovo Seal.
Vi lascio con una frase che spesso mi dice Phil Palmer: “Ho 62 anni e non smetterò mai di essere grato alla musica perché mi ha fatto compagnia, mi ha fatto viaggiare, mi ha fatto essere me stesso e mi ha fatto esprimere. Per tutte queste ragioni io continuerò a farla finché avrò la forza: per gratitudine”. Ogni giorno lui deve alla musica quello che la musica ha dato a lui.
Ci vediamo presto. Un bacio da Numa!
*La registrazione del video è avvenuta nel pomeriggio del 5 marzo, a poche ore prima del concerto.
Foto by Velvet Music