Arriva la risposta da un studio: ascoltare la musica (giusta) fa lavorare meglio. Crescono produttività e creatività , soprattutto nelle attività di squadra.
Il vantaggio è che al giorno d’oggi si può ascoltare ovunque e scegliere quella che si addice di più al vostro stato d’animo: c’è anche la musica che può aiutare nel lavoro, a patto di saper scegliere quella giusta. Secondo uno studio curato dal neuropsichiatra Jamshed Bharucha e ripreso dallo scrittore Jory MacKay esistono alcuni generi, ritmi e melodie che sono ideali per aumentare la propria produttività in ufficio, mentre altri sarebbero ideali per favorire la creatività , oltre che il lavoro di squadra.
La ricerca parte da una base importante: l’esperimento condotto su un gruppo di bambini in età prescolare, ha dimostrato che, se accompagnati da musica, riuscivano ad eseguire dei compiti in modo migliore e sviluppando una maggiore cooperazione tra coetanei. Sembrerebbe che la musica riesca a stimolare una parte del cervello in grado di rilasciare dopamina, che a sua volta produce la sensazione di motivazione e piacere, stimolando l’attività cerebrale.
Ogni genere ha un obbiettivo: secondo MacKay, ad esempio, se l’obiettivo è quello di memorizzare o imparare nozioni è bene puntare sulla musica strumentale, senza voce, per intendersi. Quando, al contrario, si deve puntare sulla creatività il genere più adatto è quello basato sui 50/80 battiti al minuto, che consente di rilassarsi e dunque essere più predisposti ad aprire la mente, stimolando la parte fantasiosa del cervello. Lo stesso Stephen King ha confessato di ascoltare i Metallica durante la sua fase di produzione. Infine, se il lavoro è noioso e ripetitivo qualsiasi genere musicale è consigliato purché la radio non sia spenta. Infatti la melodia prescelta, quella più vicina al vostro stato d’animo, servirà come spinta emotiva. A questo punto non vi resta che seguire il consiglio: ipod, smartphone, tablet alla mano…musica sia.

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