È scomparsa a 72 anni Linda Lewis, una delle coriste più quotate in Gran Bretagna, ma fu protagonista di molti dischi e concerti epocali
Una vita da corista, alle spalle di musicisti e artisti che avevano più soldi e più fama di lei. Ma Linda Lewis non si è mai sentita una gregaria…
“Adoro la mia vita sul palco e in sala di registrazione, so che con la mia voce posso partecipare a grandi progetti, assistere alla nascita di splendidi dischi. E in ogni cosa metto del mio. Facendolo con le mie qualità con spirito di servizio…” aveva dichiarato in una intervista del 2016, quando sul palco aveva affiancato la giovanissima Joss Stone.
Linda Lewis, non solo corista
Voce straordinariamente potente e precisa, Linda Lewis era tuttavia la corista perfetta, in grado di personalizzare qualsiasi disco con grande capacità interpretativa. A dare la notizia della sua scomparsa sua sorella, Dee Lewis Clay.
Linda Lewis aveva una potenza di voce davvero impressionante, e una estensione quasi inimitabile: cinque ottave piene. Toni bassi caldi e soffusi, note alte acutissime e cristalline. Linda Lewis aveva in repertorio alcuni pezzi di bravura nei quali eccelleva. Uno di questi era l’incredibile assolo vocale femminile di The Great Gig in Sky dei Pink Floyd che pochissime donne erano in grado di eseguire.
David Bowie e Cat Stevens
Partecipò alla prima edizione del festival di Glastonbury nel 1990 con alcuni brani suoi. I suoi primi programmi erano quelli di incidere musica soul. Poi qualcuno la ascoltò cantare e decise che dovesse essere la voce destinata a personalizzare i dischi di altri. David Bowie la volle su Aladdin Sane. Ma cantò anche per Rod Stewart, Cat Stevens, Elton John, Joan Armatrading e Jamiroquai.
Incise una cover di The Shoop Shoop Song di Cher che fu un grande successo, entrò in classifica con Rock-a-diddle-doo e la sua Old Smokey diventò un campionamento di successo in Go! di Kanye West. Negli ultimi anni aveva inciso dischi jazz e soul di grande valore. La sua ultima apparizione sul palco era di poche settimane fa… una lunghissima versione di The Great Gig in Sky e due splendide canzoni di Joan Armatrading, Me Myself I e The Weakness in me.
Linda Days in un classico di Cat Stevens “The Old Schooltard”
