The Smiths, è morto Andy Rourke, bassista e fondatore della band

Bruttissima notizia per tutti i nostalgici fan dei The Smiths che da anni sognano una possibile reunion della band, sempre meno probabile, il bassista Andy Rourke muore dopo una lunga battaglia contro il cancro

È morto a 59 anni Andy Rourke, musicista tra i più influenti della scena new wave britannica, fondatore dei The Smiths insieme a Morissey e Johnny Marr. Da tempo era in lotta contro una grave forma di cancro al pancreas.

The Smiths, una impronta indelebile

Difficile spiegare chi fosse Andy Rourke a chi non conosce o non ha mai ascoltato The Smiths. Perché è vero che la band è sciolta da anni. Ma è altrettanto vero che sono pochi i gruppi ancora ascoltati quasi con ostinazione da un pubblico che non li ha mai abbandonati, nemmeno dopo che Morissey e Johnny Marr si sono allontanati e litigati per anni rifiutando qualsiasi ipotesi di una riconciliazione.

La band è ufficialmente sciolta dal 1987 dopo la registrazione e il grande successo di Strangeways here we come. Marr e Morissey non si sono mai più parlati se non attraverso avvocati e giornalisti e ogni volta che qualcuno gli chiede se la band potrà mai tornare insieme rispondono…. “mai”.

…E pare sia l’unica cosa sulla quale sono in perfetto accordo.

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Sul palco con Johnny Marr pochi mesi fa – Credit Rourke Twitter (VelvetMusic)

Il ruolo di Andy Rourke

Di fronte a due personalità tanto ridondanti ed egocentriche Andy Rourke era il classico cuscinetto… o meglio ‘la guarnizione’ come lo aveva soprannominato ogni tanto Johnny Marr: “Quando la temperatura si riscaldava era il primo a stemperare, a farci parlare, a evitare che la situazione diventasse insostenibile. Poi la questione si è fatta irrisolvibile, anche lui ci ha rinunciato e la band è morta”.

È stato proprio Johnny Marr il primo a pubblicare on line un ricordo del bassista definita “un’anima gentile e buona”.

Rourke era uno di dei fondatori dei The Smiths che sarebbe tornato volentieri a lavorare sul gruppo. Anche se dopo lo scioglimento della band persino la sua lunga amicizia con Morrissey si sgretolò. Il bassista suonò con lui in Viva Hate, l’album d’esordio di Morissey, e in alcune altre canzoni pubblicate più tardi. Ma alla fine la cosa finì malissimo. In tribunale.

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La sua ultima esibizione – Credit Rourke Twitter (VelvetMusic)

Liti e riappacificazioni

Rourke e Mike Joyce fecero causa a Morrissey e Marr per una questione di diritti d’autore. Bassista e batterista chiedevano più del 10% rispetto al 40% a testa che finivano a cantante e chitarrista. Rourke si accordò in modo extragiudiziale. Ma finì per litigare definitivamente con Morissey.

Si riavvicinò invece a Marr che conosceva fin dagli anni della scuola, a Manchester. E fu proprio Marr a portarlo per l’ultima volta sul palco lo scorso anno per affiancarlo su un paio di vecchie canzoni della band, pubblico in visibilio per This CHarming Man. Stava già molto male.

Rourke dopo lo scioglimento della band ha continuato a lavorare come turnista (in particolare con Sinead O’Connor) ma anche con i Killing Joke (quando Youth lasciò la band), The Pretenders. Di lui si ricorda la partecipazione a un interessante progetto denominato D.A.R.K. nel quale cantava Dolores R’Riordan dei The Cranberries in una delle sue ultime registrazioni prima di morire.

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