Biagio Antonacci, la sua vita cambiò in un attimo: cosa faceva prima del successo

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Che lavoro faceva prima Biagio Antonacci (Foto Ansa) velvetmusic.it

Biagio Antonacci ha raccontato, in un’intervista, che cosa faceva prima del successo come cantante: tutto è cambiato all’improvviso.

Sono passati più di 30 anni dall’inizio della carriera di Biagio Antonacci e oggi continua a riscontrare lo stesso successo. Ha pubblicato numerosi album e moltissimi sono i singoli che hanno conquistato gli ascoltatori. Basti pensare al brano Iris (tra le tue poesie) che, pubblicato nel 1998, è ancora adesso un trionfo per l’artista. Infatti, grandi e piccini continuano ad ascoltare quel singolo, come se fosse uscito da pochissimo.

Il cantante, però, prima di toccare la popolarità ha seguito un importante percorso, che l’ha poi portato a farsi conoscere. Il 2023 lo vede impegnatissimo in un nuovo tour, e per l’occasione, ha rilasciato un’intervista a Fanpage, in cui ha raccontato la sua musica, i cambiamenti nel corso degli anni e ha anche svelato che cosa faceva poco prima di diventare un famoso artista. 

Cosa faceva Biagio Antonacci prima di diventare famoso: la sua vita è cambiata all’improvviso 

Biagio Antonacci è pronto per il suo tour e per l’occasione ha rilasciato un’intervista a Fanpage in cui si è aperto a 360 gradi. Ha parlato del suo percorso e di tutto quello che ha affrontato per arrivare dov’è oggi. Ha raccontato che in questi ultimi anni il mondo della musica ha subito importanti modifiche, come la discografia che non è più la stessa, ma per fortuna dice, quando sale sul palco, c’è ancora gente che lo aspetta e canta le sue canzoni.

Però, prima di intraprendere a pieno la carriera di cantante faceva decisamente altro. Andiamo a scoprire questo curioso retroscena.

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Biagio Antonacci, il lavoro prima di diventare famoso (Foto Ansa) velvetmusic.it

A quanto pare, come lui stesso ha svelato, lavorava come geometra. Se non avesse toccato il successo (poi arrivato con il terzo Album Liberatemi), avrebbe continuato a fare questo lavoro. “Facevo il geometra, ero diventato il capo cantiere. Mi ero detto che se entro i trent’anni non avessi vissuto di musica mi sarei ritirato, non avrei mai fatto l’accattone della musica“. Per Biagio la musica era allora la regina e quindi o doveva conquistarla o evitare il castello. Ad un certo punto c’è stato un momento esatto in cui ha capito che poteva lasciare il mestiere di geometra.

Cominciò a fare concerti estivi e il suo capo, invece di un mese di libertà, iniziò a lasciargli qualche settimana in più di spazio. Gli spettacoli portati in scena gli diedero la possibilità di guadagnare abbastanza. E fu proprio l’uomo ad illuminarlo, chiedendogli il motivo della sua presenza ancora in cantiere, dato che il profitto come cantante era ben evidente: Mi disse… ‘vivi di musica, tanto c’è sempre tempo per fare il geometra‘”. Quelle parole furono così improvvise e sorprendenti che, a quanto pare, lo convinsero a fare della sua passione per la musica un lavoro.