Spotify aumenta i prezzi di tutti i suoi abbonamenti: quando, come e su chi avrà effetto questa decisione dell’azienda.
“La musica per tutti” è il claim che da tempo accompagna Spotify, il famoso servizio di streaming svedese. Tuttavia, a partire dal 24 luglio, l’azienda ha preso una decisione importante: gradualmente e per tutti, la musica costerà un euro in più al mese. Secondo il colosso dello streaming musicale, i prezzi degli abbonamenti sarebbero aumentati per “poter portare avanti l’innovazione in condizioni di mercato mutevoli”.
Secondo quanto riportato da Reuters, le tariffe dei diversi piani saliranno negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa, e ci si aspetta che anche l’Italia subisca un adeguamento dei costi. I nuovi costi mensili per ascoltare le proprie playlist nel nostro paese saranno di 10,99 euro per il piano individuale, 14,99 per il piano duo, 17,99 per il piano familiare e 5,99 per quello rivolto agli studenti.
Questo aumento delle tariffe non è l’unica operazione messa in atto quest’anno da Spotify per aumentare i propri margini di guadagno. Infatti, già dall’inizio di gennaio, la società di Stoccolma aveva tagliato il 6% del personale e ristrutturato la propria unità podcast, in precedenza creata con ingenti investimenti. La scelta di aumentare i costi pare sia stata dettata anche dalle pressioni degli investitori delle società di streaming, intenzionati ad aumentare la redditività dopo anni di enfasi sulla crescita della base di utenti.
In questa stessa direzione, Apple, Amazon e Tidal hanno tutte aumentato i prezzi dei propri servizi nel corso del 2023, mentre YouTube ha appena aumentato i costi dei suoi piani premium mensili e annuali negli Stati Uniti per la prima volta dal lancio del piano a pagamento nel 2018. Spotify stessa aveva già aumentato i prezzi lo scorso anno in altri 46 paesi.
I nuovi aumenti diventeranno effettivi solo dopo la comunicazione ai clienti interessati da parte della società. “Gli abbonati al piano Spotify Premium”, si legge nella nota sul sito della piattaforma, “riceveranno una notifica tramite email e un periodo di prova di un mese prima che il nuovo prezzo diventi effettivo, a meno che non annullino l’abbonamento prima della conclusione di tale periodo”.
La decisione di aumentare i prezzi potrebbe suscitare reazioni contrastanti tra gli utenti di Spotify. Da un lato, l’incremento dei costi potrebbe essere visto come una mossa necessaria per mantenere la qualità dei servizi. E per finanziare nuove funzionalità e miglioramenti. Dall’altro, alcuni utenti potrebbero essere preoccupati per l’effettiva convenienza dell’abbonamento, soprattutto considerando le alternative disponibili sul mercato. In ogni caso, il panorama dei servizi di streaming musicale sembra destinato a subire ulteriori cambiamenti nel futuro.
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