Tony Hadley cade e si fa male: canta seduto e incanta lo stesso

Nonostante una brutta frattura al ginocchio Tony Hadley ha voluto cantare sul palco di Palmi prima di farsi ricoverare per essere operato

“Posso cantare seduto? O la gente secondo voi si offende?” L’umiltà dei più grandi merita di essere sottolineata con ancora maggiore enfasi.

É così infatti di fronte a oltre 20mila persone che lo stavano aspettando, zoppicante, con un ginocchio rotto e incapace anche solo di restare in piedi, che Tony Hadley quasi chiede il permesso di esibirsi. Riuscendo a incantare e conquistare il pubblico di Palmi dove era il momento più importante della festa popolare della Varia.

Hadley, voce inconfondibile degli Spandau Ballet, ha confermato la sua straordinaria dedizione e il profondo legame con il nostro paese decidendo di salire lo stesso sul palco anche se si è trattato di cantare seduto.

Tony Hadley, live nonostante tutto

Impossibile stare in piedi: “Ma potevo cantare, quella gente era lì per me. Non potevo mandarli a casa senza cantare”. Quindi Tony Hadley ha rispettosamente chiesto il permesso di stare seduto e di eseguire tutta la sua scaletta dalla poltroncina posizionata al centro del palco, dove è arrivato zoppicando e con la gamba protetta da un tutore.

A metterlo KO uno sfortunato incidente. Una banalissima caduta all’interno degli spogliatoi dove si stava preparando per il suo concerto. Una scivolata che ha definitivamente compromesso il suo ginocchio: frattura alla rotula e lesione esposta del legamento. Un infortunio estremamente serio che lo spedito subito sotto i ferri, a Lamezia Terme per poi iniziare fisioterapia e rieducazione.

L'ultima esibizione di Hadley in Italia con gli Spandau Ballet
L’ultima esibizione di Hadley in Italia con gli Spandau Ballet – Credits @FrancescaStraticò Twitter (VelvetMusic.it)

Annullato quello che doveva essere il suo ultimo appuntamento della tournée estiva in Italia, a Capitello Matese in Molise.  Nonostante l’infortunio, e il dolore, contro il parere dei medici che lo circondavano, Tony Hadley si è fatto prescrivere un antidolorifico e ha deciso di farsi accompagnare sul palco per cantare le sue canzoni. Qualche smorfia di dolore, un paio di bicchieri di vino rosso alzandosi in piedi per reggersi sulla stampella nonostante tutto. Raro vedere qualcosa del genere…

Il pubblico, che affollava all’inverosimile piazza Primo Maggio, lo ha applaudito in modo estremamente generoso.

Hadley non si è risparmiato una battuta: “Ok, non sto in piedi. Ma la voce c’è… che ne dite?

Una voce potentissima

Famoso per il suo potentissimo tono, quasi da tenore, che lo ha reso estremamente popolare tra le band che sono esplose nel successo degli anni ’80, Tony Hadley è profondamente legato al nostro paese. Non solo per i lunghi tour (quattro) che lo hanno avuto protagonista insieme agli Spandau Ballet.

Prima, durante l’immensa popolarità tra anni ‘80 e ’90 e dopo, quando la band, dopo vent’anni di viti, decise clamorosamente di tornare insieme con la sua formazione originale per un trionfale tour. Era il 2009 e non suonavano insieme da quasi 20 anni. Il Reformation Tour fu davvero memorabile. Ma non cancellò definitivamente le incomprensioni all’interno del gruppo che dopo qualche tempo tornò a litigare.

Tony Hadley, 63 anni, con gli Spandau Ballet e da solo
Tony Hadley, 63 anni, con gli Spandau Ballet e da solo – Credits @FrancescaStraticò Twitter (VelvetMusic.it)

Hadley se ne va dopo l’ennesima reunione, nel 2015. Peccato, perché la band vista dal vivo era davvero strepitosa. Ml resto del gruppo, ormai completamente amministrato dal chitarrista e autore principale, Gary Kemp, decise malauguratamente di sostituirlo con un altro cantante, Ross William Wild. Una pessima idea: cinque concerti, Milano, Roma, Padova, Utrecht e Tilburg prima di un ultimo show il 29 ottobre 2018 a Londra. Ma la cosa non funzionava. Non piacque al pubblico e probabilmente non piacque nemmeno alla band. Ross fu dimissionato e gli Spandau non tornarono mai più insieme.

Lontano dalla band…

Hadley invece, 63 anni, sei album solisti oltre a quelli realizzati con gli Spandau Ballet, ha continuato a cantare le canzoni sue e degli Spands con la sua band: e la gente lo adora.

Che gli Spandau Ballet possano tornare insieme è escluso: “Mi dispiace molto per i fan perché so che molti ci vorrebbero rivedere insieme ancora una volta ma la cosa è assolutamente impossibile. Ho subito troppe mancanze di rispetto da parte degli altri componenti del gruppo che hanno danneggiato personalmente me, la mia famiglia, e le persone che lavorano con me da sempre. Andrò avanti a fare quello che so fare e che voglio fare, cantare le canzoni che mi hanno reso conosciuto e popolare ma non canterò mai più con gli Spandau Ballet…” ha dichiarato nel corso di un’intervista rilasciata proprio in Italia tre anni fa il cantante.

Che, a questo punto, dovrà rimettersi in piedi con qualche cautela dopo il brutto infortunio rimediato in Calabria. Molte le sue collaborazioni del nostro paese: Nina Zilli, Arisa e Caparezza, cui prestò la sua potentissima voce per Goodbye Malinconia.

Memorabili alcune sue apparizioni televisive in particolare una delle ultime in RAI, quando partecipò allo show La Pista interpretando la sua Gold e una splendida versione di Rio, dei ‘rivali’ Duran Duran: “Rivali solo per i media. Siamo amici da sempre, ci vogliamo molto bene, hanno scritto canzoni che avrei voluto scrivere io. Rio è una di queste. E probabilmente anche loro avrebbero voluto scrivere un paio delle mie…” disse.

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