Tananai, esplode la bufera: arriva in ritardo ad un evento e canta solo per 15 minuti ma spunta la verità

Tananai, sotto a causa per via del ritardo a un evento, ha fornito la sua versione dei fatti. Ecco cosa ha detto.

Tananai ha riscosso un successo inaspettato. Dopo essere arrivato ultimo al Festival di Sanremo 2022, ha avuto la sua rivincita durante la gara canora del 2023, con Tango. Da quel momento in poi, è riuscito a conquistare un numero sempre maggiore di ascoltatori.

Nelle ultime ore, però, è finito nell’occhio del ciclone a causa di una mancata esibizione. Si è trattato di un comportamento che ha lasciato tutti senza parole. Solitamente, infatti, l’artista è molto rispettoso nei confronti del suo pubblico. Il cantante, dopo aver subito diversi attacchi, ha deciso di esporsi per fornire la sua versione dei fatti.

Tananai nell’occhio del ciclone: i fan si scagliano contro di lui

Il 1° Settembre 2023, Tananai si sarebbe dovuto esibire al Palazzo Rosso, a Polesella, in provincia di Rovigo. L’evento, largamente pubblicizzato, però, non si è concluso nel modo desiderato. Il cantante, infatti, ha iniziato a ricevere una pioggia di critiche che, in alcuni casi, è sfociata in insulti veri e propri. Sarebbe dovuto salire sul palco dalle 23.30, per la durata di circa un’ora. Invece di presentarsi a tale orario, è arrivato poco prima dell’una, per rimanere circa 15 minuti.

Ovviamente, le persone presenti non hanno potuto fare a meno di esprimere tutto il loro malcontento. Gli organizzatori sono stati i primi ad esporsi. Si sono scusati a nome dell’artista dicendo di essere rimasti delusi proprio come i suoi fan: “Un enorme dispiacere a cui mai si avrebbe pensato. Condividiamo con voi il massimo dispiacere“.

Tananai sotto accusa
Tananai finisce nell’occhio del ciclone – (IG @tananaimusica) – velvetmusic.it

Tananai, messo alle strette, non ha potuto far altro se non fornire la sua versione dei fatti. L’agenzia che lo segue ha cercato di approfondire l’accaduto, spiegano i motivi che hanno portato al ritardo. Pare che il cantante, una volta arrivato sul posto, si sia trovato davanti a un palco disorganizzato, incapace di accogliere la sua performance. Inoltre, c’era bisogno di alcune attrezzature che non erano state concordate prima.

Nonostante questi problemi, è salito lo stesso sul palco. In realtà, il suo non sarebbe dovuto essere un concerto di un’ora, ma un piccolo dj set con 4 o 5 canzoni. Di conseguenza, non si è sottratto ai suoi impegni. L’errore, quindi, non è da attribuire al diretto interessato, ma a chi ha organizzato l’evento: “Sia i gestori, sia le istituzioni comunali intervenute a mezzo stampa, dovrebbero far fronte alla loro disorganizzazione e agli errori commessi“.