Aaron Carter, l’ultimo viaggio: resa nota la tomba della popstar deceduta

La sorella gemella di Aaron Carter ha reso omaggio al cantante tragicamente deceduto lo scorso anno postando le immagini della sua lapide

Desta ancora profonda impressione la notizia della morte di Aaron Carter. Un po’ perché la sua tragica fine è arrivata in modo improvviso e in giovanissima età. E un po’ anche perché il cantante, il fratello del più popolare Nick Carter, uno dei cinque Backstreet Boys che recentemente sono tornati insieme e in tour dopo diversi anni, era un personaggio estremamente popolare per la sua intensa attività artistica e televisiva.

La morte di Aaron Carter

Aaron, il più giovane dei fratelli Carter, è scomparso in circostanze drammatiche e mai completamente chiarite nella notte del 5 novembre dello scorso anno. Il coroner e i medici legali l’hanno catalogata come morte naturale, un decesso avvenuto in bagno, dopo che il musicista aveva deciso di rilassarsi dopo tuttavia avere esagerato con alcuni tranquillanti. Non sarebbe stata una overdose. Ma un banale annegamento in pochi centimetri d’acqua.

Tuttavia i problemi di dipendenza di Aaron Carter erano pubblici da diverso tempo. Lui stesso ne aveva parlato in diverse occasioni, ammettendo di avere affrontato alcuni periodi di riabilitazione che evidentemente non avevano ottenuto il successo che lui stesso e la sua famiglia si sarebbero augurati.

La tomba

Angel, la sorella gemella di Aaron, ha postato ieri una foto con la lapide del musicista sui propri social network. I social nel corso degli ultimi mesi erano invasi di messaggi di fan di Aaron che chiedevano la possibilità di visitare la sua ‘ultima dimora’. Ma fino alla settimana scorsa la famiglia non aveva ancora provveduto a definire la sepoltura.

Evidentemente, rispondendo proprio alle richieste dei fan del cantante hanno deciso di prendere tempo per dedicare alla popstar scomparsa un luogo che lo rappresentasse e che potesse essere di riflessione e di preghiera.

Aaron Carter VelvetMusic 230608
Chiuse le indagini sulla morte di Aaron Carter – Credit ANSA (VelvetMusic)

Aaron Carter è sepolto nel cimitero di Forest Lawn, a Hollywood Hills. Si tratta di uno dei cimiteri più popolari tra artisti, attori e star: tra i vialetti si vedono tombe illustri, nomi importanti. Quella di Aaron è stata allestita con un bel ritratto scolpito su una targa in bronzo. La scritta dice… “nel ricordo amorevole di Aaron Carter, amato fratello, figlio, amico e padre di Prince”, il figlio del musicista che il 22 novembre compirà due anni.

Il messaggio della sorella

Nel suo post Angel Carter ha aggiunto… “Ti invito a visitare, condividere i tuoi ricordi e non dimenticare mai chi era Aaron nel profondo”.

Cresciuto all’ombra del fratello Nick, Aaron diventò a sua volta famosissimo quando aveva poco più di dodici anni: un autentico predestinato. I primi riscontri commerciali dei suoi dischi furono straordinari: una popolarità immensa che tuttavia ebbe una ricaduta molto pesante su di lui dal punto di vista emotivo.

Con la flessione della popolarità dei Backstreet Boys, e la sua personale, Nick diventò molto famoso anche grazie ad alcuni format televisivi, uno dei quali condotto proprio insieme a Nick. Gli ultimi anni furono per lui molto complicati. Da una parte la ricerca del ritorno al successo: dall’altra problemi di carattere personale e una forte dipendenza da farmaci e sostanze.

Le cause della morte di Aaron Carter

La madre di Aaron Carter ha sempre avanzato l’ipotesi che la morte di suo figlio non sia stata del tutto accidentale chiedendo a più riprese un supplemento di indagine che tuttavia la polizia non ha mai ritenuto opportuno avviare.

Medico legale e coroner della contea di Los Angeles hanno stabilito che la morte di Carter sia avvenuta per annegamento nella vasca da bagno dopo aver assunto una combinazione mortale di difluoroetano (il gas utilizzato nelle bombole di aria compressa) e alprazolam, un sedativo. Aveva 34 anni.

Molti i tributi dedicati a Carter da parte di cantanti, musicisti e colleghi. Molti dei quali suoi amici da anni: Hilary Duff, una delle sue popolarissime ex fidanzate, New Kids on the Block, Paris Hilton, Christy Carlson Romano, Melissa Joan Hart e tanti altri.

Eppure quando i Grammy Award hanno dedicato il consueto segmento In Memoriam che includeva tutte le persone scomparse nell’ultimo anno, introdotte da un toccante intervento di John Travolta con il sottofondo del brano Calling All Angels cantato da Lenny Kravitz, Aaron Carter non c’era. Cosa per la quale i suoi fan hanno presentato una protesta ufficiale on line nei confronti della RIIA, la agenzia dell’industria discografica americana che organizza da sempre l’evento.

Impostazioni privacy