Bruce Springsteen va all’Università: il Boss sempre più simbolo

Nonostante non sia mai andato al college, Bruce Springsteen è uno dei musicisti più amati dalle Università

“Non ero tipo da frequentare l’università, anche se mia madre pensava che avrei dovuto fare l’avvocato o prendere una laurea in economia, o in qualsiasi altra cosa. In effetti le lauree le ho prese. Ma sono tutte honoris causa…”

Bruce Springsteen ha una lunga storia di onorificenze accademiche legate al suo stile musicale, ma anche alla comunicazione, al suo impegno sociale.

Bruce Springsteen va all’Università

Una delle facoltà più familiari per Springsteen, che non si è mai laureato, è quella della Monmouth University a West Long Branch, l’ateneo più vicino a quella che era la vecchia casa dove viveva in New Jersey. Un sacco di suoi amici, magari anche compagni di band e di serate hanno frequentato quell’ateneo. Non lui. Che tuttavia ieri mattina si è ripresentato a Monmouth per inaugurare il Bruce Springsteen Archive and Center for American Music.

Si tratta di un grande laboratorio di studio interamente dedicato alla storia, allo sviluppo e all’analisi della musica popolare americana, dalle sue origini ai giorni nostri.

Il Bruce Springsteen Center di Monmouth diventerà uno dei centri nevralgici statunitensi più importanti per lo studio della musica americana, in particolare del rock.

Davanti a un grande pubblico di studenti, insegnanti e investitori, Springsteen ha ammesso che questo onore lo intimidisce un po’: “Siete davvero sicuri che me lo meriti? Non è che il mio comportamento sia sempre stato così esemplare dal punto di vista didattico…”

“Ma siete proprio sicuri…?”

Springsteen era accompagnato dalla cantante Darlene Love, anche lei indotta nella Rock and Roll Hall of Fame, dall’ex membro della E Street Band Vini Lopez e dal manager di lunga data Jon Landau.

“Ora mi trovo qui e dovrei essere un esempio ma… ancora poco tempo fa mi hanno fermato perché ho accettato uno shot di tequila in un parco…” ha detto il Boss.

Springsteen accanto al Jake Clemons
Springsteen accanto a Jake Clemons – Credits Stefano Benzi (VelvetMusic.it)

Risate del pubblico: che ben ricordava l’episodio avvenuto nel 2021, quando fu fermato per driving under influence, guida in stato di ebbrezza, mentre era sulla sua moto.

“Tutto quello che posso dire – ha continuato Springsteen – è che cercherò di fare del mio meglio per il resto della mia vita per non mettere in imbarazzo un edificio”.
Il nuovo edificio, davvero imponente, oltre tremila metri quadrati, sarà progettato nel cuore del Campus non lontano da dove Springsteen scrisse la sua famosa canzone Born to Run, quasi 50 anni fa.

Una struttura avveniristica

L’Università ha già stanziato una somma considerevole per la realizzazione della struttura che comprenderà biblioteca, una radio universitaria, una massiccia collezione di dischi e libri, sale prove e una grande struttura redazionale per la realizzazione di blog, siti e giornali interamente dedicati alla musica.

Springsteen nel corso del suo concerto ad Hyde Park
Springsteen nel corso del suo concerto ad Hyde Park – Credits Stefano Benzi (VelvetMusic.it)

Gran parte del materiale in possesso dell’ateneo è stato donato a Monmouth proprio da Bruce Springsteen: “Quando si arriva alla mia età si pensa a quello che dovrebbe essere la destinazione di tutto quello che hai. I miei archivi erano molto disordinati. Ora c’è un posto per destinare tutta la mia roba”.

Springsteen ha donato archivi musicali, strumenti, libri, registrazioni e ore e ore di documenti video.

In concerto all’Università

Il rapporto di Springsteen con Monmouth è stato di frequentazione amicale prima che la vita del Boss seguisse il flusso delle sue canzoni e dei suoi album.

Proprio nei giardini di Monmouth il Boss ha tenuto alcuni dei suoi primi concerti: “Ringrazio per le esperienze che ho vissuto qui, avrà avuto 18-19 anni e se devo essere sincero non ero molto popolare. Oggi è bella l’idea di tornare a casa e vedere tutto questo che rappresenta molto della mia vita e tutto il percorso che ho fatto rispetto a quando sono partito”.  

Springsteen al momento è fermo. A riposo dopo una diagnosi di ulcera peptica che lo ha costretto a rinviare al 2024 le date ancora rimanenti del tour mondiale iniziato a marzo. C’è grande attesa per quelle che potrebbero essere ulteriori date europee, tra le quali una potenzialmente possibile a San Siro.

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