Queen, si conclude il progetto ‘live per un anno’: un successo

Arriva alla fine del suo percorso un progetto completamente inedito che ha ripercorso per un anno tutta la carriera live della band

Queen: The Greatest Live, il nuovo progetto della band inglese che ha completato un intenso programma di pubblicazioni, è arrivato alla sua conclusione. Il tutto mentre in questi giorni la band è di nuovo in tour negli USA con Adam Lambert.

La serie pubblicata sul loro canale ufficiale You Tube intitolata Queen: The Greatest Live è stata un grande successo. Una iniziativa completamente nuova che sta accompagnando i fan fino alla fine dell’anno.

Un concerto lungo un anno

Cinquanta settimane di video che raccolgono quasi tutto il materiale live della band, in gran parte inedito e mai pubblicato prima.

Il successo della prima pubblicazione diffusa su You Tube, pubblicata in piena pandemia nel 2021 e intitolata Queen: The Greatest, ha convinto la band a rilanciare con una nuova produzione che attinge all’archivio del gruppo. Praticamente infinito. Nella prima parte del documentario la narrativa era incentrata sulla storia della band, fin dai suoi esordi. Da quando Freddie Mercury, che ancora si chiamava Bulsara ed entrò per la prima volta nel vecchio gruppo di Taylor e May, gli Smile.

Queen, 52 anni di storia

Stavolta tutta la produzione è stata incentrata sui live, la dimensione forse più straordinaria e memorabile di una band che ha cambiato per sempre la storia del rock trasformandolo con le proprie stesse trasformazioni.

La band è nuovamente in tour con Adam Lambert che ormai da dodici anni ha preso il posto al centro della scena sostituendo Paul Rodgers, voce dei Free e per poco più di cinque anni frontman dei Queen. Che rimangono di fatto un duo composto dai fondatori, il batterista Roger Taylor e il chitarrista Brian May, 52 anni.

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I Queen oggi: Brian May, a sinistra accanto ad Adam Lambert – Credits ANSA (Velvetmusic.it)

John Deacon, il bassista che entrò nel gruppo poco dopo Mercury nel 1972, non è mai stato sostituito. Mercury è insostituibile per definizione. E lo stesso Lambert è considerato un ospite. Le diciture della band continuano a recitare Queen + Adam Lambert. Due cose ben definite e distinte.

Una immensa storia di live leggendari

Ma gli show del gruppo vanno a ruba. Se le cover e tribute band fanno pubblico, se i cloni di Mercury imperversano, se qualsiasi cosa riguardi i Queen è destinato a portare gente a teatro – che si tratti di un omaggio, di uno show o di un musical – potete immaginare cosa significhi vedere almeno due degli originali. E tutto si trasforma in un happening.

Il documento dedicato a Love Of My Life

A volte malinconico e a volte omaggio di una band che non produce un nuovo brano dal 1991. Perché anche Made in Heaven, pubblicato nel 1995 qualche anno dopo la morte di Freddie Mercury, è in gran parte repertorio e archivio della band non pubblicato o ri-editato.

I Queen hanno suonato dal vivo in Italia una sola volta. Era il 14 settembre 1984. Due date in quello che era il vecchio Palazzo dello Sport di San Siro che di lì a poco sarebbe crollato per una nevicata. Mai più ricostruito. Il Tour era quello di The Works.

Queen, 50 documentari dal vivo

Queen: The Greatest Live raccoglie dunque gran parte del materiale dal vivo che la band ha raccolto e mantenuto all’interno del proprio archivio che oggi vale una fortuna. A curare i documentari, pubblicati ogni settimana per 50 settimane fino alla fine dell’anno, è Simon Lupton, socio storico della società editrice della band, memoria del gruppo, autore, produttore e regista di tutti i video dei Queen degli ultimi quarant’anni. Superconsulente anche per il film Bohemian Rhapsody.

Nel primo episodio della nuova serie, Brian May e Roger Taylor sono partiti del processo che la band affrontaba durante le prove e di come il gruppo decideva di assemblare la scaletta: “Oggi quando provo con Roger riesco ancora a sorprendermi molto spesso. A volte cambiamo in corsa, altre improvvisiamo, altre ci adattiamo ad alcune inevitabili imprecisioni”.  

Il quinto elemento

Roger Taylor ammette che per suonare con i Queen bisogna fare i conti con quello che Freddie Mercury definiva ‘il quinto elemento della band’. Il pubblico… “In repertorio avevamo canzoni splendide che dal vivo non funzionavano. E altre che ci sembravano molto meno brillanti ma che il pubblico adorava. Se ci sono canzoni splendide su un album che non abbiamo mai suonato live nemmeno una volta sicuramente è per una buona ragione”.

Mentre la completa il programma di spettacoli di quest’anno, e si parla di alcuni spettacoli ancora da definire in primavera,. i Queen stanno lavorando a una breve sessione europea e a un’altra tra America, Australia e Giappone per il 2024. Potrebbe essere il loro ultimo tour: “Ne stiamo parlando – ammette Brian May, 75 anni – ma io non sono più un ragazzino anche se il palco ci esalta e ci fa fare cose che non pensiamo nemmeno di poter più fare. Vedremo…”

Nel frattempo la serie on line dei loro documentari sui concerti è un tale successo che la band sta pensando di allungarla ulteriormente. Il materiale inedito ancora da mostrare è moltissimo…

La band, Deacon compreso, sta discutendo anche se cedere – e la cifra potrebbe essere formidabile – i diritti del catalogo del gruppo. Che vale una fortuna.

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