Marlena Shaw, addio alla voce sofisticata di California Soul

É  scomparsa all’età di 81 anni la cantante Marlena Shaw, grande protagonista della scena jazz e soul statunitense

California Soul è stato un capitolo davvero molto particolare nella storia della musica americana. Un brano che apparentemente avrebbe dovuto attraversare la storia musicale statunitense come una meteora e che invece è tornata d’attualità in più occasioni, campionata, loopata e utilizzata da decine di produttori e DJ in numerose occasioni.

Una immagine di copertina di Marlena Shaw
Una immagine di copertina di Marlena Shaw (VelvetMusic.it)

La voce della canzone era quella di Marlena Shaw, scomparsa a 81 anni: fu lei a portare al successo la canzone nel 1969. E fu lei ad accogliere con grande soddisfazione le numerose edizioni rivalutate da remix estremamente popolari dal 1980 in poi.

Marlena Shaw, la voce di California Soul

La notizia della morte di Marlena Shaw è stata ufficializzata dalla figlia Marla attraverso la pagina Facebook ufficiale della cantante. Queste le parole pubblicate dalla faimglia: “É con il cuore molto pesante che, per me e la nostra famiglia che annuncio che la nostra amata madre, la vostra amata icona e artista, Marlena Shaw, è deceduta. Lei era in pace e noi siamo sereni”.

Inizialmente California Soul è stata registrata come traccia dell’album pubblicato nel suo album del 1969 The Spice of Life. Poi in seguito è diventata un brano molto ricercato dai collezionisti di groove rari, soprattutto dopo che la canzone è stata utilizzata dai primi campionatori hip-hop. Un brano passato alla storia grazie a Gang Starr che lo ha rieditato nel loro singolo del 1990 Check the Technique. Per essere ripreso più tardi anche da producer di grande DJ Shadow, Diplo e Nightmares on Wax.
California Soul, scritto da Ashford & Simpson e registrato per la prima volta dai The Messengers, è diventato una scelta molto popolare anche grazie a numerosi inserzioni pubblicitarie in TV e attualmente conta oltre 100 milioni di stream su Spotify.

Una interprete straordinaria

Marlene Shaw, che in realtà si chiama Marlina Burgess, era nato a New Rochelle, New York nel 1942. Aveva iniziato a cantare giovanissima nei jazz club della città all’inizio degli anni ’60. Ma ha ottenuto la sua grande occasione dopo aver firmato un contratto con l’etichetta blues/R&B di Chicago Chess Records nel 1966, registrando una lunga serie di album nei successivi quattro decenni, tra cui Sweet Beginnings del 1977 su Columbia Records, il disco che ha ottenuto il record più alto di vendite in classifica della sua carriera.

Marlena Shaw in una esibizione di alcuni anni fa (VelvetMusic.it)

In tutto Marlena Shaw, famosa per il suo stile disinvolto, caldo e sofisticato, ha inciso 17 album tenendo migliaia di concerti in tutto il mondo a volte anche da sola, accompagnandosi esclusivamente con il pianoforte.

Le sue tournee erano molto spesso centrate su alcuni aspetti del repertorio: amava produrre jazz del delta ma anche swing e bluegrass. L’ultima sua registrazione risale al 2004, Looking for Love. Le sue ultime visite in Europa l’avevano vista protagonista di numerosi festival tra i quali Montreux e il North Sea Jazz Festival in Olanda.

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