Il serale di Amici 12 non ha destato eccessive sorprese. Greta è andata avanti (la scorsa settimana aveva cantato Cocciante in stile Mia Martini, questa volta non è stata capace di cantare Mimì al massimo della concentrazione), Verdiana ha stupito con una bella versione di “Caruso”, mentre Moreno (sempre più idolo delle folle) ha azzardato una curiosa improvvisazione durante “Imagine”. Chi rischia va comunque applaudito, mai condannato. I puristi se lo mettano in testa. Edwyn, intanto, va a casa: buona fortuna. Con lui (questa la vera notizia, da noi accennata la scorsa settimana) anche Miguel Bosè: impegni professionali in Messico. Ecco Eleonora Abbagnato, una delle ballerine più belle e brave al mondo prenderà il posto dell’artista italo-spagnolo alla guida della Squadra Blu a partire dalla puntata del 18 maggio. Lui ieri sera aveva dato dei “pecoroni” al pubblico, lei inizia una nuova avventura, nonostante alcune frasi che sembravano andare in un’altra direzione…
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Mai più in giuria. Anzi, si…
Tempo fa la bionda etoile aveva tempo fa dichiarato a Novella 2000: “Presenziare in giuria di qualità è stato molto faticoso. Ci sono continue riunioni ed è una bella lotta. Soprattutto per una come me che si lascia guidare dalle emozioni, come il pubblico a casa, senza fare troppi calcoli. Una cosa è certa: non lo farò mai più“. Ad Amici non sarà in giuria, ma poco ci manca: sarà in grado di governare le emozioni, di agire con freddezza e in modo oculato? Saprà gestire la squadra e il rapporto col pubblico?
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“Pecoroni!“
Miguel bacia e abbraccia Emma (per lui è un “cuore che cammina“), lei si schernisce per il trattamento al miele. Addirittura arriva a rimproverare i suoi fan per i “buu” lanciati verso l’avversario. Politicamente corretto come atteggiamento. Così come appare schiavo del buonismo il giudizio che Carlo Verdone (mito, non si discute) riserva a Edwyn e agli altri ragazzi: ci può stare, ma poi non andiamo a prendercela sempre con The Voice… Torniamo a Miguel: ha dimostrato di essere grande professionista, di tenere il confronto con Emma (vera regina del format, non c’è che dire), di non mandarle a dire al pubblico (definiti “pecoroni” quelli che fanno rumore solo quando si è – a prescindere – per o contro un giovane beniamino). Ne siamo certi: mancherà soprattutto alla salentina che contro di lui ha potuto esprimersi al meglio (polemiche comprese).
NOTE
Bel filotto costruito dagli autori che nella stessa sera sono riusciti a mettere insieme Antonello Venditti, gli Stadio e Carlo Verdone: tutti e tre uniti da una lunga amicizia e da una serie di collaborazioni professionali, datate e non. L’attore romano regala un bell’assolo di batteria e mostra di essere un professionista. Un po’ di miele anche per noi: siamo felici di meritarcelo uno come Verdone, così come ci meritavamo Alberto Sordi. Alè Italia.
(foto by facebook)