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Gianluca Grignani, “A volte esagero” [VIDEO UFFICIALE]

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Nei cartoni animati erano in tanti ad andare a cavallo, da “Lucky Luke” a “Zorro”, dal “Tulipano nero” a “Sam il ragazzo del West”. Nel cinema gli esempi, chiaramente, si sprecherebbero. Per la musica, invece, il primo, lucido pensiero va a Battisti e Mogol che, in tempi non sospetti decisero di intraprendere la tratta Milano-Roma. A cavallo, appunto. Tocca adesso a Gianluca Grignani che, con il videoclip del suo nuovo singolo “A volte esagero”, mostra un’attitudine ai più sconosciuta. “A volte esagero” è la title track del suo recente progetto di inediti, un brano che sembra stare fortemente a cuore al rocker: “E’ un un pezzo ispirato a un ‘fratello di strada’ che nella vita di tutti i giorni si sveglia alle 6 e si arrampica sui tralicci della luce. È una canzone ispirata a gente così, al popolo: è uno specchio di quello che vedo, un manifesto della mia generazione… nel ricordo di ‘Working Class Hero’ di John Lennon“.

GUARDA ANCHE: VIDEOCLIP “NON VOGLIO ESSERE UN FENOMENO”

Grignani ha, dunque, definito il testo di “A volte esagero” come un vero manifesto della mia generazione. Sottoscriviamo, in giro si leggono spesso banalità, questi versi sono, invece, parecchio intensi: “Resto qui a guardare le onde contro il muro girare, perché un emozione è solo 15 secondi e vorrei scappare via da ogni responsabilità, fuggir lontano, magari anche da lei…“.

Arriva al primo ascolto questa “A volte esagero”, pezzo introspettivo, ‘personalizzante’ e, quindi, universale. Di certo, esprime il travaglio interiore di Grignani, uno che ha spesso esagerato (anche in tempi recenti), pur mantenendo il cuore e la passione di un rocker alle prime armi.
“A volte esagero” è un altro tassello di un disco suonato bene (Lele Melotti alla batteria, Cesare Chiodo al basso, Maurizio Fiordiliso alla chitarra, Adriano Pennino a tastiere e programmazione, Alessandro Papotto al sax, Roberto Schiano al trombone), impreziosito dalla presenza di gente come i chitarristi Alberto Radius e Michael Thompson. Contiene dieci brani inediti composti, arrangiati e prodotti da Grignani: “Non voglio essere un fenomeno” (uscito il 20 giugno), “L’amore che non sai”, “A volte esagero”, “Il mostro”, “Madre”, “Rivoluzione serena”, “Maryanne”, “Fuori dai guai”, “L’uomo di sabbia” e “Come un tramonto”.

(foto by facebook)

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