Tony Hadley, di nuovo problemi: altro ricovero in ospedale

Nuovi problemi di salute per l’ex cantante degli Spandau Ballet, stavolta Tony Hadley si sente male durante uno show in Irlanda del Nord

É davvero un pessimo momento per l’ex cantante degli Spandau Ballet Tony Hadley, costretto a un nuovo ricovero in ospedale dopo la drammatica frattura al ginocchio occorsa prima del concerto di Palmi pochi giorni fa.

Stavolta a consigliare prudenza è stato un leggero qmalore, immediatamente prima nello show, proprio mentre il cantante stava effettuando il soundcheck.

Tony Hadley, malore sul palco

Tony Hadley si è sentito male a Larne, a poca distanza da Belfast – in Irlanda del Nord – dove il suo spettacolo avrebbe dovuto chiudere gli eventi collaterali della Clearer Water Antrim Coast Half Marathon, un evento sportivo dedicato a podisti e runner che richiama moltissimi appassionati da tutto il paese.

Hadley aveva già cominciato ad effettuare gli abituali test del soundcheck quando all’improvviso ha accusato un problema respiratorio e un po’ di tachicardia. Immediatamente ha interrotto le prove e, rivolgendosi al suo agente, ha chiesto di poter rientrare negli spogliatoi. Di fronte al palco c’erano già diverse persone che si sono rese conto della situazione testimoniando che il malessere del cantante fosse davvero molto evidente.

Ci sono stati momenti che hanno denotato

Soccorso dal personale paramedico presente all’evento Tony Hadley, su consiglio dei medici del pronto intervento, ha accettato di farsi ricoverare in ospedale per un controllo più approfondito.

Niente spettacolo questa volta per lui, contrariamente a quello che era accaduto a Palmi dove, pur di accontentarle oltre 20mila persone presenti, aveva deciso di esibirsi lo stesso, con un tutore a bloccare il ginocchio destro, fratturato, incurante del dolore per un legamento gravemente lesionato. Pochi giorni dopo Hadley è finito sotto i ferri all’ospedale di Lamezia Terme.

Tony Hadley immobilizzato sulla poltroncina del suo palco di Palmi
Tony Hadley immobilizzato sulla poltroncina del suo palco di Palmi – Credits @FrancescaStraticò Twitter (VelvetMusic.it)

Tuttavia niente riposo per lui: costretto ad annullare il concerto in programma a Campitello Matese proprio a causa del suo infortunio, Hadley è rientrato a Londra per confermare le ulteriori dati del tour già programmate. Nonostante qualche difficoltà di movimento sul palco e la necessità di spostarsi con le stampelle.

Troppa fatica

Potrebbe essere stata proprio la fatica di questi ultimi giorni, legata all’infortunio subito in Calabria, ad affaticare ulteriormente Tony Hadley che anche questa volta è stato costretto ad annullare il suo appuntamento di Larne.

Al suo posto si è esibito il cantante folk Brendan Quinn che insieme alla violinista Ciara Maguire ha tenuto un lungo set di quasi un’ora e mezza proprio per sostituire la star che risultava l’attrattiva più importante di un cartellone particolarmente ricco.

Celebrando i suoi 40 anni prima come cantante degli Spandau Ballet e più recentemente da artista solista, Hadley aveva in programma uno spettacolo di quasi due ore, proprio come quello tenuto in Italia – recentemente si era esibito con grande successo anche a Milano – che teneva conto sia dei suoi maggiori successi personali che di tutte le hit della sua vecchia band.

Tony Hadley si è detto molto dispiaciuto dell’accaduto: “Sono profondamente legato all’Irlanda del Nord ed era da otto anni che non mi esibivo da queste parti. É andata così, ma conto di recuperare quanto prima la mia condizione per tornare a esibirmi per la gente di Belfast”.

Nel frattempo, mentre da parte della band non ci sono notizie di nuovi spettacoli né di ulteriori dischi, soprattutto dopo la decisione di rompere definitivamente con il cantante che avrebbe dovuto sostituire Tony Hadley, riecheggiano nuove voci circa una possibile reunion. Ma il cantante, prima di chiunque altro, le ha categoricamente smentite in modo estremamente secco: “Sono stato ferito da un punto di vista personale, il gruppo ha mancato di rispetto in modo profondo e imperdonabile a me, alla mia famiglia e al mio staff. Per essere ancora più chiari: potrebbero offrirmi tutto il tè che la Cina produce e direi comunque di no….”

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