Marracash, canta a Napoli “Niente canzoni d’amore”, il pezzo duettato con Elodie: indossa un accessorio mai visto prima

Con un bagno di folla impressionante si è chiusa anche la seconda serata di Marrageddon il festival organizzato da Marracash, con non poche sorprese

 In tutto 140mila persone. Un risultato davvero incredibile, superiore a qualsiasi aspettativa. Forse persino quelle degli organizzatori e dell’ideatore di Marrageddon, Marracash, che dimostra che l’Italia è davvero matura per eventi rap e hip-hop ad altissima affluenza.

Due eventi, Milano e Napoli, con un cast diversificato e ampliato, con set list di altissimo livello e molte sorprese.

Marracash, Marrageddon sbanca e svolta

Il concetto visual del concerto anche a Napoli, davanti alle quasi 60mila persone accorse all’Ippodromo di Agnano, è semplice: radere al suolo i ruderi. In uno scenario metropolitano piuttosto lugubre la musica ha una funzione distruttiva. Magari per ricostruire qualcosa di nuovo e di più attuale.

Bella l’idea, ottima l’organizzazione, ritmo incessante, impressionante la raffica di ospiti sul palco con alcuni momenti più alti di altri, sia dal punto di vista artistico che emozionale.

Da Nayt, a Madame, che si presenta sul palco con una band davvero di alto livello tecnico, a Ernia, l’ultimo inserito a sorpresa in scaletta, per cominciare. Poi Geolier, accolto da un boato: gioca in casa ed è reduce da una stagione straordinaria. Al pubblico di Napoli evidentemente le sue serate al PalaPartenope non sono bastate. Partono cori da stadio e lui sdraiato a terra stremato si gode una di quelle cose che un artista si ricorda per tutta la vita.

Un pomeriggio potente

Non manca nulla. Il gangsta italo-metropolitano con una raffica di canzoni che non solo vogliono suonare cattive. Dal vivo lo sono davvero. E poi la parte più pop che si scatena nell’ultimo show introduttivo con Lazza al termine del cui set il pubblico sembra letteralmente stremato. Un po’ dal caldo, un po’ dall’intensità generale. Ma il grosso deve ancora venire…

Marracash si presenta con Badabum Cha Cha tanto per mettere le cose in chiaro e sciorina una dopo l’altra tutte le sue canzoni più belle in una raffica che sintetizza tutto il programma del pomeriggio e di almeno venti anni di rap, hip-hop e citazioni di grandissimi artisti.

Una maschera d’oro

Chi ama questo genere non ha mai visto niente del genere. Né da un punto di vista artistico, né organizzativo e di immagine. Marra si prende tutta la prima parte del suo show, dodici canzoni di altissimo livello con un momento forse più culminante di altre: Niente Canzoni d’amore, che chiude la prima parte.

napoli Marracash
Marracash canta con una maschera sul viso – foto profilo ufficiale IG @marragaddonfest (velvetmusic.it)

Il brano portato al successo insieme a Elodie al culmine di una lunga e bella relazione sentimentale. Marracash compare sul palco con il volto coperto da una maschera d’oro: forse non è una citazione di The Weeknd quanto piuttosto un messaggio… “non devo e non voglio svelare il mio stato d’animo”. Non c’è niente da dire e nemmeno da spiegare.

Anche se sul web le interpretazioni si sprecano.

Marracash & gli Amici

Seconda parte dedicato alla Santeria con Gue: altre dodici canzoni in rapida successione che possono solo auspicare che i due si ritrovino quanto prima per fare di nuovo qualcosa insieme. E non per nostalgia, ma perché di cose da dire ce ne sono ancora tante in quella che è stata probabilmente la collaborazione migliore e più prolifica nella storia di questo genere in Italia.

Nel corso dell’ultimo set della serata Marracash salirà di nuovo sul palco di nuovo tutti i suoi ospiti: Tatanai canta Laurea ad Honorem, Geolier offre una splendida versione di Fantasmi, Madame si presta per l’Anima e Lazza per I Muscoli. Si chiude con Crudelia e 64 Barre di Paura.

Ok. Sette ore, dodici artisti, venti anni di repertorio, 140mila persone: il rap e l’hip-hop italiano sono maturi da un pezzo. Ma forse ora se ne sono accorti un po’ tutti. L’asticella è più alta.

La scaletta del concerto di Marracash a Marrageddon

Badabum cha cha
King del rap
Didinò
Popolare
A volte esagero
Rapper/Criminale
Bastavano le briciole
Sabbie mobili
Catatonica
Fino a qui tutto bene
20 anni (Peso)
Niente canzoni d’amore

Santeria Set (with Guè)
Money
Nulla accade
Cashmere
Salvador Dalì
Insta Lova
S.E.N.I.C.A.R.
Smith & Wesson Freestyle
QUALCOSA IN CUI CREDERE – Lo scheletro
Quasi amici
Scooteroni
Brivido
Love

Set 2
Laurea ad honorem  (with Tananai)
I denti
Crazy Love
FANTASMI (with Geolier)
BRAVI A CADERE – I polmoni
Pagliaccio
Cosplayer
Nemesi
Io
Dubbi
MADAME – L’anima  (with Madame)
SUPREME – L’ego
SPORT – I muscoli (with Lazza)
CRUDELIA – I nervi
64 barre di paura