C’è anche il nome del cantante neomelodico Tony Colombo tra le 27 persone arrestate in una maxi operazione dei Carabinieri
Le accuse sono molto pesanti: associazione a delinquere di stampo camorristico, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, violenza privata aggravata, associazione a delinquere finalizzata alle turbative d’asta aggravata agevolata e al contrabbando di tabacchi.
Si è conclusa all’alba una maxi operazione condotta dai Carabinieri e diretta dalla procura di Napoli che ha portato al fermo di 27 persone.
In manette Tony Colombo
Tra queste c’è anche il cantante Tony Colombo, uno degli artisti più conosciuti e più in voga della scena neomelodica napoletana. Anche lui, insieme alla moglie Tina Rispoli, avrebbe avuto a che fare con gli interessi del clan camorristico dei Di Lauro.
Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli sono usciti dalla loro abitazione scortati dai carabinieri dei ROS e condotti in carcere. Attendono di essere interrogati dal giudice per le indagini preliminari che dovrebbe poi decidere se convalidare o meno l’arresto.
Nello specifico i due artisti avrebbero fatto affari con il clan dei Di Lauro finanziando l’allestimento di una fabbrica di sigarette, già sequestrata dalle forze dell’ordine, nella quale veniva importato tabacco grezzo dall’estero. All’interno di questa manifattura venivano confezionati pacchetti di sigarette che in parte finivano sul mercato nazionale e in parte venivano esportati all’estero.
Tra le figure di maggior spicco individuate nel corso dell’operazione in manette anche Vincenzo Di Lauro, il secondogenito di Paolo Di Lauro, soprannominato in codice F2.
Simboli evocativi
Tony Colombo è popolarissimo sulla scena napoletana. É uno dei nomi più richiesti e più rappresentativi per le feste private e di piazza. Secondo gli inquirenti i suoi interessi nell’ambito della creazione di una griffe d’abbigliamento denominata Corleone e la creazione di una bevanda energetica denominata dal nome 9 mm, ovvero 9 millimetri, come il calibro della pistola, non farebbero parte solo di una narrativa sceneggiata. Si tratterebbe invece di brand evocativi e ammiccanti al mondo della criminalità organizzata. Una sorta di apologia.
Antonino ‘Tony’ Colombo ha 37 anni, palermitano di nascita, ha iniziato la sua carriera di artista a soli sette anni: il suo primo disco dal titolo ‘A Villeggiante ha venduto 23mila copie. É famoso per le sue esibizioni di piazza in Italia e all’estero davanti a migliaia di fan e appassionati. La sua produzione discografica è industriale. Ha inciso due dozzine di album in poco più di vent’anni e nonostante nel 2020 avesse annunciato la sua decisione di abbandonare la scena musicale, è ancora in piena attività.
Un matrimonio sotto inchiesta
Nel 2019 destò grande clamore il suo matrimonio con Tina Rispoli, vedova del boss della camorra Gaetano Marino. Un matrimonio del quale parlò tutta Napoli al quale si interessò anche la magistratura aprendo una inchiesta per via della presenza tra invitati e comparse anche di diversi dipendenti pubblici, che si erano assentati dal lavoro.
Colombo aveva chiesto la mano dell’allora fidanzata tenendo un concerto senza autorizzazioni in piazza Plebiscito.
L’indagine della procura portata a termine dagli uomini del ROS di del comando provinciale di Napoli ha portato al sequestro di beni di valore superiore agli 8 milioni di euro. Un’inchiesta che segue l’arresto del 2019 di Marco Di Lauro dal quale il clan si sarebbe riorganizzato con una ‘svolta imprenditoriale’ di alto profilo.
Investendo nelle aste giudiziarie immobiliari, tenendo sotto minaccia i potenziali possibili competitor e smuovendo una grande quantità di denaro.
Sotto ssequestro una palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati.
