Amici 12: in finale Nicolò, Verdiana, Moreno e Greta

A un passo dalla Festa della Repubblica, ci sarà la parata di Amici. I ragazzi di Maria De Filippi si ritroveranno in Tv sabato 1 giugno per la finale dell’edizione numero 12, per quello che – a oggi – è il Talent più longevo della storia italiana. In fondo, come da pronostico, arrivano Moreno, Greta, Verdiana e Nicolò. La semifinale è stata teatro di piccole polemiche, alcuni tra i denti altre meno, dove il miele ha lasciato spazio ad alcuni commenti piccati da parte dei protagonisti in poltrona (vedi Gabry Ponte e Eleonora Abbagnato).

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Strada (facendo)

La presenza di Gino Strada è, probabilmente, la cosa più bella di questa edizione. Maria tira fuori dal cilindro un momento di non-spettacolo, ma capace di attirare l’attenzione di tutti. Pubblico in sala e telespettatori. Bene. Gli album sono tutti fuori e l’occasione è buona per i ragazzi in gara: Fabri Fibra e Moreno già si conoscono bene, il loro duetto – piaccia o no – è il modo migliore per far partire la serata. Ma la polemica è dietro l’angolo. Pasquale mette le mani avanti (conoscendo il suo destino) e dichiara di non accettare più di essere “denigrato a priori per ogni sua esibizione“. Premiamo il coraggio del giovane ballerino che battibecca con la (affascinante ma acida) Eleonora Abbagnato riguardo le differenze tra danza classica e ballo latino-americano. Punti di vista, certo è che l’immenso sorriso dell’etoile che sussurra “amore, ascolta…” a Pasquale fa capire che la guerra è appena cominciata. Sarà lui l’eliminato.

VERDIANA, DA SANREMO A STING – GUARDA IL VIDEO

Urla in sala (?)

Greta continua a cimentarsi con pezzi di Mia Martini: tutto questo dopo il nostro accennato azzardato paragone di qualche settimana fa. Sarà un caso, ma vuoi vedere che gli autori di Amici 12 leggono Twitter? Nessuna bocciatura per “la Pink de noantri“, ma l’ammiccamento sul finale di “Almeno tu nell’universo” è un lieve errore di interpretazione. A nostro avviso, per carità. Il suo corrispettivo in blu, Verdiana urla il suo pezzo, secondo Gabry Ponte. L’accusa più netta è quella di dover fare lezioni d’inglese: a una settimana dalla finale potrebbe pregiudicare la vittoria? Probabile.

Le urla vere sono quelle del pubblico che – come tweetta qualcuno – arrivano ogni cinque minuti: sembra una festa di compleanno, il tutto fa colore, fa molto “Amici”. Ormai marchio di fabbrica. Dalle urla all’eleganza di Nicolò, una vera opera d’arte (anni fa Anbeta arrivò seconda, ora toccherà a lui?), e a quella di Ron che, da gran signore, entra, suona, canta e se ne va. Lasciando un bel segno.

(foto by facebook e kikapress.com)

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