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Eros Ramazzotti @ Madrid: “La canzone di protesta non serve più” [VIDEO]

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Uno show fatto di canzoni. Dietro tutto questo c’è un uomo che pensa, che riflette e che ha sempre le idee chiare. Saranno gli anni o i capelli bianchi, ma Eros Ramazzotti ha una visione parecchio matura di quel che accade intorno a lui, e non solo in fatto di musica. Il suo concerto dal Palacio de los Deportes di Madrid è stato un grande successo, occasione buona per fare alcune “confessioni” al magazine 20minutos.es: ammette di avere un nome che ben si presta alle canzoni d’amore, ma soprattutto dice la sua riguardo il momento politico e sociale che l’Italia sta attraversando…

NOI World Tour 2013

Quasi 50 anni e una forza che va oltre i confini italiani. Tre decenni trascorsi a fare musica nel mondo: a novembre è uscito l’ultimo album di Eros Ramazzotti, “Noi”, inciso sia in italiano che in spagnolo, e nel mese di marzo è iniziato il suo roboante tour. In Spagna un doppio appuntamento, il 19 al Palau Sant Jordi di Barcellona e il 21 nel Palazzo dello Sport di Madrid. A 20minutos.es dichiara: “Ho la fortuna di chiamarmi Eros, perché il mio nome si adatta molto bene con quello che canto“. Sembra una chiacchierata ordinaria, leggera. Invece il cantautore romano riesce a non essere banale…

L’Eros pensiero

L’attuale crisi economica mi colpisce come artista e come persona: io sono fortunato, non la sento più di tanto, ma è quello che accade intorno a me che mi fa riflettere, sia politicamente che economicamente, così come in Spagna e nel resto del mondo. Lo stato prende il 70% delle tasse e poi il denaro raccolto non viene utilizzato per il bene del Paese. Beh, questo fa male…“. Ramazzotti riesce a concentrarsi anche sull’utilità della musica, sul ruolo che oggi gli artisti possono svolgere anche a livello sociale: “La musica di protesta andava bene 30 o 40 anni fa. Ora ci vorrebbe quasi un miracolo per cambiare le cose. Non conta tanto impegnarsi in canzoni di protesta, serve maggiore onestà, persone oneste che vogliano lavorare, mostrando amore per il proprio paese…“.

(foto by kikapress.com)

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