Simon Cowell: “Senza Zayn Malik per i One Direction non c’è stata differenza”

Sono passati diversi mesi e i One Direction hanno addirittura pubblicato un nuovo album. Eppure sul web ancora si parla di quel “terribile 25 marzo 2015”, ovvero di quando Zayn Malik ha lasciato il gruppo britannico più amato dagli adolescenti (o dalle adolescenti?) di tutto il mondo. Perché sono tantissimi i fan (e di tutte le nazionalità) che non sono ancora riusciti a metabolizzare l’evento e che continuano a sperare che si tratti solo di una “fase di passaggio”. Purtroppo, però, non è una fase di passaggio. O, almeno, questo è quello che sostiene chi dovrebbe conoscerli bene, cioè il produttore Simon Cowell, patron di X Factor, nonché colui che fattivamente ha formato il gruppo nell’ormai lontano 2010.

La rottura tra Zayn e gli altri ragazzi è definitiva. Anche perché, a livello operativo, non ha nemmeno creato problemi. Secondo Cowell, intervistato da Access Hollywood, Malik non era particolarmente felice del suo ruolo all’interno della band, non si sentiva compreso. Ed è per questo che ha preferito intraprendere una carriera da solista. Peccato solo che di questa carriera in questi mesi se ne siano un po’ perse le tracce. Per quanto riguarda il nuovo lavoro dei One Direction, invece, Cowell si è detto entusiasta: “Personalmente penso che sia il miglior album che abbia mai fatto – ha detto – penso che sia un disco fantastico“.

E quando il giornalista gli ha chiesto se ci fossero stati dei problemi per il tour o per le registrazioni senza Zayn Malik, il producer ha risposto: “Assolutamente no, non c’è stata alcuna differenza“. Come a dire che se c’era o non c’era era lo stesso. Il che, in molti ammiratori, ha fatto sorgere un dubbio: e se la “responsabilità” di quanto accaduto fosse proprio di Simon Cowell e fosse con lui che Zayn non andava più d’accordo? Il dubbio c’è, chissà se Zayn risponderà a questo nemmeno tanto velato attacco.

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