Sony ha comprato tutto il tesoro di Michael Jackson: affare da 750 milioni di dollari

Una cifra che ci fa venire il capogiro, ma che non spaventa sicuramente i manager della Sony, capaci di acquistare un pacchetto appartenuto in passato a Michael Jackson per controllare i diritti di oltre 3 milioni di canzoni.

Niente male davvero, considerando che all’interno di questo pacchetto c’è l’interno catalogo della Motown, tutta la discografia dei The Beatles, e alcune perle recenti dell’astro nascente Taylor Swift. L’accordo, appena chiuso da Sony con gli amministratori dei beni di Michael Jackson, prevede l’acquisizione della Sony/Atv Music Publishing: secondo quanto ammesso dall’autorevole Financial Times, si tratta di un affare che si aggira intorno ai 750 milioni di dollari. Questa operazione porterà Sony, partner di Jacko nel 1995, a controllare l’intero pacchetto azionario della società (LEGGI ALTRE NEWS SU MICHAEL JACKSON).

Il contratto definitivo verrà finalizzato il prossimo 31 marzo, con la conclusione dell’affare stimata intorno alla fine del 2016 o l’inizio del 2017 e dopo le verifiche di rito da parte delle autorità. Il contratto definitivo dovrebbe essere finalizzato il prossimo 31 marzo e il tutto dovrebbe arrivare a una conclusione verso la fine del 2016 o l’inizio del 2017 (la transazione, infatti, è soggetta a una serie di verifiche da parte delle autorità: è un iter che necessita molto tempo).

Il business musicale è sempre stato fondamentale per Sony e continuerà a contribuire al nostro successo, anche in futuro“, ha annunciato il boss di Sony, Kazuo Hirai. Una particolarità: all’interno di questo affare non ci saranno i diritti delle canzoni di Michael Jackson, i quali sono gestiti dalla Majac Music. Tutto ciò rappresenta un gran colpo finanziario per tutti gli eredi dell’ex re del pop e per gli esecutori testamentari John Branca e John McClain: Michael Jackson aveva acquistato tutti i diritti dei Beatles nel lontano 1985 per una cifra intorno ai 41,5 milioni di dollari, avendo la meglio rispetto all’offerta di Paul McCartney in un’asta che appassionò mezzo mondo.

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