“Fedez sei gay?” il rapper risponde a MC Cece con un pugno in faccia

Una nuova bufera di polemiche colpisce Fedez, il rapper milanese, che ad una serata al Namless di Barzio, nel Lecchese ha colpito con un pugno al volto MC Cece. Il presentatore gli aveva domandato se fosse gay. Era già da tempo che volavano insulti nei social.

La fama negativa di Fedez continua a crescere; Poche settimane fa il rapper era finito in ospedale, con un trauma alla mandibola, picchiato da un vicino che gli aveva intimato di abbassare la musica alle 6 del mattino. Lo scorso anno è stato coinvolto in una rissa nella famosa discoteca di Milano “Just Cavalli”, dove ha spaccato una bottiglia di vetro contro uno specchio, ferendo una ragazza, ed insultando la polizia che era intervenuta a calmare gli animi.

Sabato 4 giugno il rapper è stato invitato al Namless di Barzio, dove si è sentito più volte “punzecchiare” dalle battute velenose di MC Cece, uno dei conduttori della serata; quando quest’ultimo gli ha chiesto espressamente se fosse gay, Fedez non ci ha visto più, e si è scagliato contro di lui, colpendolo con un pugno in pieno volto. La guardia del corpo del rapper milanese è intervenuta prevenendo una rissa.

MC Cece è esploso sui social, denunciando l’aggressione di Fedez su Facebook, con un post molto aggressivo.

Alberto Fumagalli, il responsabile della serata, è giunto quando gli animi si erano ormai placati, dato che lo scoppio d’ira è durato solo pochi minuti, e si è espresso come neutrale rispetto alla situazione, essendo entrambi i coinvolti suoi amici di vecchia data.

Lo staff di Fedez ha annunciato pubblicamente che MC Cece era già stato segnalato al legale dell’artista per via di post diffamatori sui social network già da qualche tempo. Il commento alla faccenda è stato il seguente: «Oramai è tutto chiaro: Fedez fa notizia e va dipinto come il tatuato cattivo che regala risse in ogni dove. Se gli entra in casa un vicino che gli sferra un pugno, è colpa di Fedez che “aveva la musica alta”. Se all’ingresso di un locale gli spengono una sigaretta sulla macchina, è colpa sua, perché ha un’auto costosa. Senza nascondere la nostra amarezza nei confronti di testate giornalistiche che diffondono notizie senza verificarne la veridicità, ci troviamo a smentire quella che risulta essere l’ennesima “notizia bufala”.

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