Violenza sessuale durante un talent show: parla Simon Cowell

che siCowell Una clamorosa notizia resa nota in queste ultime ore mette sotto accusa il potentissimo Simon Cowell e uno dei talent show più famosi del mondo

Simon Cowell è considerata una delle personalità più potenti del mondo in fatto di talent show e produzioni televisive. Solo pochi lo ricordano per la sua carriera di cantante, prima con la boyband londinese Soho e poi per una breve parentesi solista.

Simon Cowell re dei talent show

La vera fortuna di Simon Cowell è stata quella di creare un autentico impero con tutti i prodotti televisivi più famosi del mondo nell’ambito dei talent show: da Britain Got Talent, con innumerevoli edizioni locali una delle quali anche nel nostro paese, a X Factor a The Voice.

Negli ultimi tempi tuttavia Simon Cowell è stato costretto a rispondere ad accuse molto controverse che non riguardano direttamente la produzione dei suoi programmi, quanto la sua organizzazione. E sono accuse pesanti, perché portate all’attenzione della magistratura proprio da una delle sue ex concorrenti, l’inglese Lucy Spraggan che ha rivelato di essere stata violentata mentre prendeva parte a una delle registrazioni di X Factor in Gran Bretagna.

I fatti risalgono al 2012, nuovamente portati all’attenzione della stampa internazionale solo pochi giorni fa immediatamente dopo l’annuncio della pubblicazione di un libro di memorie su quanto accaduto.

I fatti: chi è Lucy Spraggan

Lucy – che all’epoca aveva 20 anni – stava festeggiando il compleanno di un altro dei concorrenti di X Factor, Rylan Clark, che aveva organizzato un party per i propri compagni d’avventura e numerosi addetti alla produzione del programma presso una sala privata di un hotel londinese.

Stando a quanto riporta la denuncia della cantante, Lucy Spraggan alla festa avrebbe perso i sensi a causa di qualche bicchiere di troppo e sarebbe stata scortata nella sua camera d’albergo da un membro del team di produzione della ITV, la rete che aveva in esclusiva il marchio del programma, e da un portiere dell’hotel.

Il portiere, tuttavia, in seguito avrebbe utilizzato una ‘chiave magnetica rintracciabile’ per entrare nella sua stanza e aggredirla sessualmente. L’accusa è quella di violenza sessuale.

Accuse circostanziate che hanno portato a un primo processo e alla condanna del colpevole a 10 anni di carcere. Ma la questione non si è completamente chiusa per la Spraggan che ha continuato a parlare di quanto accaduto chiamando in causa la produzione della trasmissione e raccogliendo numerose testimonianze in un libro dal titolo Process: Finding My Way Through che esce proprio in questi giorni.

L'inconfondibile sagoma di Simon Cowell, il re dei Talent Show
L’inconfondibile sagoma di Simon Cowell, il re dei Talent Show – Credit ANSA (velvetmusic.it)

La Violenza al Talent Show

La questione nel Regno unito ha avuto un enorme risalto raccogliendo molteplici reazioni sia in ambito televisivo che musicale, anche perché nel frattempo Lucy Spraggan è riuscita a conquistare un discreto successo sia come cantante che come autrice.

Nelle ultime ore anche Simon Cowell è tornato sull’argomento. Non tanto per fare luce su quelle che potrebbero essere le responsabilità della sua organizzazione quanto per mettere in chiaro i suoi rapporti personali con la donna vittima di una violenza tanto crudele: “Quello che è successo a Lucy è orribile e straziante. Quando ho avuto  l’opportunità di parlare con lei sono stato in grado di dirle personalmente quanto mi dispiacesse per tutto quello che ha passato. Sebbene ci siamo incontrati in circostanze tragiche, tra di noi si è sviluppata un’amicizia genuina e un rispetto reciproco”.

Cowell parla di un autentico rapporto di affetto con la cantante vittima di un episodio allucinante: “Lucy è una delle persone più autentiche, talentuose e coraggiose che io abbia mai incontrato. Da quando ci siamo trovati in contatto ho anche avuto l’onore di lavorare con lei e ho sempre sostenuto il suo desiderio di raccontare la sua storia, così come i suoi sforzi per generare da una esperienza tanto orrenda una evoluzione positiva.

Cowell si era personalmente scusato con la Spraggan durante una trasmissione televisiva di qualche tempo fa a BBC Breakfast. E la cantante aveva particolarmente apprezzato le sue parole: “Nessun altro mi ha mai chiesto scusa e certo non mi aspettavo le sue che non sono nemmeno dovute. Quell’anno Cowell non era nemmeno tra i giudici. Ma le sue parole mi hanno dato molto coraggio”.

Lucy Spraggan, vittima di una crudele violenza sessuale
Lucy Spraggan, vittima di una crudele violenza sessuale – Credit Lucy Spraggan Official (velvetmusic.it)

Un episodio che fa ancora discutere

Le parole di Cowell arrivano proprio a margine di alcuni articoli che avevano accusato la produzione di X Factor di quella edizione di ‘non avere fatto abbastanza’: “É  vero – conferma Lucy Spraggan – nessuno mi ha mai contattato per chiedere se stavo bene, nessuno mi ha chiamato o inviato e-mail quando il processo è finito e il colpevole è stato condannato. Nessuno mi ha offerto riabilitazione o cure mentali che ho affrontato completamente da sola e senza alcun sostegno”.

La ITV, una delle più importanti reti private britanniche, ha rilasciato un’altra dichiarazione sull’argomento: “Abbiamo la più profonda compassione per Lucy e per tutto ciò che ha sopportato a causa di questa orribile prova. Ci congratuliamo per la sua resilienza e il suo coraggio.  A seguito di questa esperienza abbiamo evoluto e migliorato numerose procedure di supervisione e siamo incoraggiati a testimoniare che ITV riconosce l’importanza di un percorso di continua revisione e miglioramento dei propri processi. In un evento di tale natura, davvero angosciante, il benessere e il sostegno alla vittima meritano di essere sempre al centro della massima priorità”.

Inoltre, un portavoce della Fremantle, la società televisiva britannica che ha prodotto X Factor, questa esperienza come “davvero orribile” ammettendo che… “anche se abbiamo creduto che stessimo facendo del nostro meglio per supportare Lucy all’indomani del calvario, dobbiamo riconoscere che Lucy pensa che avremmo potuto fare di più. E quindi dobbiamo riconoscere di non avere fatto abbastanza”.

Nel frattempo la carriera di Lucy Spraggan va avanti. La cantante, che oggi ha 23 anni, dopo la sua drammatica esperienza ha pubblicato ben sette album l’ultimo dei quali – Balance – esce in questi giorni.

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