“Era stato diagnosticato come un soffio al cuore”, Giusy Ferreri sull’intervento a 21 anni: così è iniziato il secondo atto della sua vita

Giusy Ferreri ha raccontato, in un’intervista, dell’intervento che ha subìto a 21 anni, a causa di un problema che aveva sin dalla nascita.

Questo è un periodo di grande entusiasmo per la musica dato che la maggior parte dei cantanti hanno dato inizio ai tour estivi. Anche Giusy Ferreri è tornata sul palco ad esibirsi, più in forma che mai. Ad aprile ha infatti annunciato la partenza del suo nuovo progetto che la vedrà protagonista per tutta l’estate: “Torneremo ad emozionarci insieme con le canzoni del mio ultimo album ‘Cortometraggi’ e con le vostre preferite di sempre”.

Così ha svelato l’inizio del tour, con la prima data che l’ha vista presente il 2 maggio, in mezzo a tantissime persone, a Monreale, in Sicilia. Nel corso delle settimane ha continuato a spostarsi e man mano ha anche aggiunto nuove date. Giusy è una cantante molto amata ed è oggi famosissima: in molti la ricorderanno alla prima edizione di X-Factor nel 2008, talent che ha segnato per lei una svolta. Più volte è stata al centro dell’attenzione in interviste, e in una rilasciata a Verissimo, tempo fa, raccontò di un importante intervento subìto quando era giovanissima. 

Giusy Ferreri ha raccontato dell’intervento fatto da giovane: quel giorno ha segnato la sua rinascita

Giusy Ferreri ha più volte raccontato in passato di aver vissuto dei momenti non facili a causa di un problema che aveva fin dalla nascita, ovvero una malformazione cardiaca. In una vecchia intervista a Verissimo, ai microfoni di Silvia Toffanin, raccontò che a 19 anni, nel suo primo giorno di registrazione, fu colpita da una sincope: “Ho rischiato molto, quindi ho deciso che avrei dovuto fare l’operazione. Senza non avrei potuto fare attività fisica”.

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Giusy Ferreri a 21 anni ha subìto un’operazione (Foto Ansa) velvetmusic.it

La cantante ha spiegato che inizialmente le era stato diagnosticato un soffio al cuore: “Sono nata con una malformazione cardiaca che mi ha sempre comportato tachicardie anomale. All’inizio era stato diagnosticato come semplice soffio al cuore”. Ha raccontato che più faceva sforzi e più il suo cuore ‘si metteva a fare il matto’, e per questo motivo doveva stare il più tranquilla possibile. Dopo l’intervento a 21 anni, con tre giorni di ricovero in ospedale, si è sentita un’altra donna.

Quello è stato il giorno in cui è ‘uscita finalmente dall’incubo’, ed è iniziata la seconda parte della sua vita, senza più paure, e vissuta senza il timore di muoversi e di sforzarsi. Quell’operazione ha segnato la sua rinascita, perché in seguito ogni cosa nella sua visione è cambiata: “Da allora sto bene e mi sono ripresa molto di quello che mi ero persa”. 

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