Tina Turner: sette video che sono ancora virali

Il 2023 è l’anno che ci ha privato di Tina Turner, ma ecco sette momenti che documentano la sua straordinaria la sua vita personale e musicale

Sette più un piccolo bonus. Da dedicare a un monunmento indimenticabile della musica internazionale, Tina Turner, l’artista deceduta alcuni mesi fa, il lutto che forse più di ogni altro ha colpito gli appassionati di musica.

Tina Turner ha attraversato oltre sessant’anni di panorama musicale internazionale diventano un simbolo per molte generazioni, queste alcune delle sue esibizioni in video che, direttamente o indirettamente, resteranno epocali.

In RAI nel 1971

Uno dei primi documenti italiani di Tina è una sua esibizione in RAI a Teatro 10, lo show condotto da Alberto Lupo che era un suo grandissimo fan. Lei e il marito Ike portano la propria versione di Proud Mary, un loro grandissimo successo originariamente inciso dai Creedence Clearwater Revival.

Ike è alle sue spalle, chitarra al collo e voce baritonale nella prima parte della canzone, molto soul, che anticipa l’esplosione funky del secondo inciso. Con Tina le Ikettes, la ballerina al centro è Lejeune Richardson, la sua grande amica che la seguirà sul palco anche dopo la separazione da Ike e con la quale creò le sue prime coreografie da solista. Lejeune sarà anche la donna che la introdurrà al Buddhismo.

 

Better be Good

Uno dei vezzi di Tina Turner era quello di stravolgere alcune delle canzoni che eseguiva dal vivo. Cosa che a volte decideva pochi minuti prima di salire sul palco, altre immediatamente prima di eseguire il brano. Bastava dare un’occhiata al suo tastierista e direttore artistico storico, Kenny Kirkland, e la canzone accelerava. Famose le sue versioni di Better Be Good to Me che negli ultimi anni Tina eseguiva quasi al doppio della sua velocità allungandone ogni segmento strumentale. Questa la versione proposta a Wembley, una delle migliori di sempre.

Il tour del 1993

Quando Tina pubblica i suoi primi tre album il successo è travolgente e si traduce in tre clamorosi tour mondiali che durano quasi due anni ognuno. Nel 1993 esce il film What’s Love Got to do with It e negli Stati Uniti ha ben tre album in classifica. Il suo tour è considerato il migliore dell’anno, premiato per due stagioni di fila. Tra i momenti più belli Private Dancer, la deliziosa ballad che l’ha riportata al grande successo scritta per lei da Mark Knopfler dei Dire Straits.

Tina cambierà sensibilmente le parole… “devo essere una donna disperata ma piena di speranza, arrabbiata ma ottimista, ferita ma sexy. Devo essere più Tina…”

Knopfler inserirà tre righe nel testo che la faranno piangere alla sua prima esecuzione: “Ballo per denaro ma tengo gli occhi fissi sul muro… Vorrei guadagnare un milione di dollari, vivere vicino al mare, avere un marito e dei figli… già… mi piacerebbe persino avere una famiglia”. La chitarra sul disco originale è del grande Jeff Beck. L’assolo di sax dal vivo è di un musicista che suonerà con lei per molti anni, Timmy Capello.

Tina Turner & Bryan Adams

Tra le numerose collaborazioni di Tina spicca quella con Bryan Adams che per lei scrisse It’s Only Love. Il rocker canadese al momento di confezionare il brano le manderà due versioni, una soul e una pop, con tastiere che dominano l’arrangiamento. Tina gli chiederà di cambiarlo…. “Bello, ma togli tutte le tastiere, voglio solo chitarre, la voglio rock, dura e se riesci a cantarla più alta di tre tonalità la cantiamo assieme”.

Bryan Adams la realizzerà secondo i gusti di Tina che del brano dirà “questa canzone mi fa venire voglia di spogliarmi e farmi la doccia sul palco”.

L’ultimo tour di Tina Turner

A 69 anni Tina Turner saluta il suo pubblico per l’ultima volta con il tour del suo 50esimo anniversario. Sono le sue ultime esibizioni live. Un bagno di folla impressionante tra arene e stadi. Il suo ultimo concerto è a Sheffield. In tuta attillatissima e tacchi, Tina chiede al produttore dello show di ‘darle i brividi’. E lui fa allestire sul palco una gigantesca piattaforma idraulica lunga quasi quaranta metri che si sposta sulla testa della folla a quattro metri di altezza.

Tina la percorre avanti e indietro correndo incurante del fatto che non ci sia alcuna protezione. Il marito Erwin la sgriderà molto per questo… Lo show si chiude con una delle più straordinarie esecuzioni di sempre di Nutbush City Limits.

Su RAI Uno con Pippo Baudo

Quando ormai è separata dal marito, senza un soldo, Tina Turner accetta tutta una serie di lavori che le consentano di riconquistare la sua indipendenza. Tra questi una serie di esibizioni per RAIUno sul varietà del sabato sera Luna Park, condotto da Pippo Baudo.

Tina Turner è ospite fissa, ma non in diretta. Registrerà le sue esibizioni una dopo l’altra in due giorni di lavoro nello studio che per l’occasione viene allestito con il pubblico. È sola, senza musicisti. Indossa i suoi vecchi costumi di scena del periodo di Ike e canta i brani di un nuovo repertorio. È l’inizio della sua svolta, ancora lontana però dall’esplosione che arriverà tre anni dopo. Qui con Root Toot Undisputable Rock ‘N’ Roller.

 

Tina Turner, Rock and Roll Hall of Fame 1989

In uno dei momenti più straordinari della sua vita, Tina Turner propone un classico del suo primo repertorio. L’occasione è l’induzione nella Hall of Fame del produttore Phil Spector, il primo a metterla sotto contratto quando era ancora con il marito Ike per farle registrare il suo primo singolo da solista, River Deep Mountain High. Tra gli artisti con lei sul palco Stevie Wonder, Bruce Springsteen, Little Richard, Hall & Oates. Il musicista che prima del brano invita gli artisti a rispettare la partitura originale in SI maggiore è Paul Shaffer, direttore d’orchestra della CBS per oltre trent’anni protagonista del David Letterman Show.

 

La fuga dal marito

Un piccolo bonus. La scena originale del film What’s Love Got to do With it in cui Tina scappa dall’albergo, ferita dopo essere stata brutalmente picchiata dal marito. L’attrice è Angela Bassett, candidata all’Oscar per questa interpretazione, che diventerà grande amica della cantante. Il manager dell’hotel che la ospiterà al Ramada Inn sarà spesso ospite di Tina Turner negli anni a venire. I due resteranno amici fino alla morte di lui, avvenuta cinque anni fa.

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