Guns and Roses, l’inno del rock è il loro

Un sondaggio ha decretato Sweet Child o’ Mine dei Guns and Roses quale miglior inno rock tra le canzoni più importanti degli ultimi cinquant’anni

In uno dei tanti sondaggi condotti sulla musica rock, Sweet Child o’ Mine conquista un altro primato importante.

La canzone portata al successo dai Guns and Roses, tutt’ora insieme a Paradise City, November Rain e Welcome to the Jungle uno dei brani più conosciuti in assoluto dalla band, era stata scritta da AXL Rose. Che tuttavia aveva composto solo poche note, limitandosi al testo. Pare che AXL avesse fischiettato il tema del refrain, quello che fa… ‘oh oh oh Sweet Child of Mine’ durante una prova. Un vezzo quello di AXL di fischiare la linea melodica delle canzoni che ancora non avevano le parole che diventò per anni un segno distintivo della band. Tant’è che il fischio di AXL compare in molte canzoni anche sulle tracce principali: Passion, Civil War…

La genesi di Sweet Child o’ Mine

Il riff che attaccava il pezzo, famosissimo e imitatissimo da allora, era ovviamente di Slash: che tuttavia, sentendo il fischiettio della linea melodica del ritornello chiese ad AXL di metterci sopra qualche parola. Non gli vennero. E si limitarono a inserire il coretto oh-oh-oh. E da quel momento la canzone rimase così e le parole del ritornello non vennero mai scritte. Nonostante i produttori della casa discografica gli avessero contestato la cosa: “Questa canzone non ha un ritornello… è troppo lunga, troppi assoli di chitarra, e poi il bridge finale non c’entra nulla”… dissero i dirigenti della Geffen. Rifiutandosi di produrre la canzone come singolo.

AXL Rose, leader e fondatore dei Guns and Roses
AXL Rose, leader e fondatore dei Guns and Roses Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Ne nacque una discussione gigantesca: i Guns and Roses erano famosi all’epoca per le loro intemperanze. Spesso litigavano tra di loro. Al Trobadour, uno dei locali del Sunset di Los Angeles dove si esibivano una volta alla settimana, si erano praticamente picchiati in un paio di occasioni. Il produttore di allora Mike Clink cerca di mediare e alla fine la band la spunta. Minacciando di stracciare il contratto. Il disco era una bomba, la band era fenomenale dal vivo. E contrariamente a quello che era accaduto con i Queen e Bohemian Rhapsody, che la band incise lasciando la loro casa discografica di allora, il brano uscì come singolo. E fu un successo pazzesco…

Una dedica alla ex moglie

Il testo doveva essere una dedica a Erin che all’epoca era la fidanzata di AXL e che di lì a poco sarebbe diventata sua moglie. Un rapporto travagliatissimo il loro che generò altri due capolavori della band… November Rain e Don’t Cry.

Paradossalmente il testo che AXL aveva scritto era senza musica. E rimase senza musica per diversi mesi. Fino a quando durante una session della band, che aveva una sala prove sul Sunset Strip, Slash non arrangiò un riff che stava provando e che convinse tutto il resto della band. Una jam session estremamente produttiva su un assolo nato quasi per scherzo.

Il video originale di Sweet Child o’ Mine

Slash stava prendendo in giro il batterista Steve Adler che fingeva di fare l’acrobata con le bacchette in equilibrio sulla punta del naso. E il chitarrista si è messo a improvvisare la classica musica del circo con la sua Gibson. Steccandola clamorosamente. Il riff di Sweet Child o’ Mine nasce da un errore in sala prove. E a oggi è diventato uno degli attacchi più famosi di sempre nella storia della musica contemporanea.

Guns and Roses di nuovo in Italia

Sweet Child o’ Mine è stata anche la prima canzone anni ’80 a superare il miliardo di visualizzazioni su You Tube. Impresa che poche settimane fa è riuscita anche a November Rain. Il brano originale, pubblicato nel 1988, è stato diffuso sulla piattaforma streaming ‘solo’ 13 anni fa e ormai viaggia oltre il miliardo e mezzo di click.

La canzone è stata la più votata dagli ascoltatori di Absolute Radio battendo in finale Comfortably Numb dei Pink Floyd, Thunderstruck degli AC/DC e Hotel California degli Eagles per il posto numero uno. Oltre a Sweet Child o’ Mine i Guns and Roses hanno piazzato nelle prime 25 posizioni anche Paradise City.

I Guns and Roses, questa estate al Circo Massimo di Roma, l’8 luglio come headliner, per la loro unica data italiana di questa stagione, hanno appena concluso un anno e mezzo di tour mondiale con due show fantastici all’Hollywood Bowl di Los Angeles. Pare debbano tornare in studio per proporre il loro primo album di inediti a distanza di 32 anni da Use Your Illusion e di oltre 15 da Chinese Democracy sul quale Slash non c’era.

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