Asia Argento, in uscita l’album “Total Entropy” (c’è anche Morgan)

Chi scrive ha avuto il piacere di lavorare accanto ad Asia Argento: generosa, simpatica, professionale. Sa fare il suo mestiere e ama mettersi in discussione. Il resto sono chiacchiere. Il suo “esperimento” discografico merita spazio: si chiamerà “Total Entropy” il disco in uscita il 29 maggio, all’interno ci saranno anche cinque pezzi inediti di Morgan, brani scritti tra 2005 e 2006. Tra questi anche “Indifference”, che Asia e Marco cantarono insieme in una puntata di X-Factor. Qualcuno dice che siano presenti assonanze con i Depeche Mode, per me è un progetto originale, coraggioso, poco italiano. Parliamone…

GUARDA LE FOTO DI ASIA ARGENTO

Asia Argento, molto discussa ma solo a tratti discutibile, è una che ha sempre amato mettersi in discussione, cimentandosi con i vari mestieri della comunicazione, dalla radio al cinema, sino alla musica. Tra una settimana (29 maggio) uscirà il suo album d’esordio, “Total Entropy“, titolo che – tra l’altro – prende il nome dalla stessa trasmissione radiofonica in onda su “East Village Radio” di New York City. La tormentata storia d’amore con Morgan ha portato anche a una sinergia discografica: ecco, infatti, cinque inediti in lingua inglese, scritti proprio da Sir Castoldi, brani composti tra il 2005 ed il 2006.

Già ascoltando con attenzione questo pezzo, s’intravede un fondamento di musica “meticcia”, una commistione di diversi generi, dalla musica elettronica in stile anni ’80 (Depeche Mode, va bene) a un sound dal respiro più moderno. “Indifference“, è una perla, che piace soprattutto al secondo o terzo ascolto: ispirato al brano letterario di Alberto Moravia, “Gli Indifferenti”, è insieme magico e sensuale, misterioso ed evocativo.

Si vede che non sono una cantante

..ho perso la voce dopo 14 canzoni…“. Così Asia Argento su Twitter a commentare le conseguenze del suo primo album. Non nuova a collaborazioni musicali, la figlia d’arte (o figlia ad arte, fate voi) accoglie nel suo progetto vari ospiti, tra cui Tim Burgess dei Charlatans (nel primo singolo “Ours”, bellissimo), Legendary Tigerman, Brian Molko, Anton Newcombe ed un brano con il compianto Hector Zazou. Musica dark, molto cinematografica, ottimo accompagnamento di immagini in cinemascope, perché no! Un disco poetico, elettrico e affascinante, dove -come detto prima – si mischiano ballad orchestrali a brani più minimal techno. Prova superata, Asia.

(foto by kikapress.com)