Fedez, l’attacco a Tiziano Ferro e l’addio a X Factor: dichiarazioni

Nel corso di un’intervista concessa al quotidiano ‘La Repubblica’, il cantante e giudice di X Factor Fedez ha parlato dell’album “Comunisti col Rolex” scritto con J-Ax e in uscita a gennaio, dell’attacco a Tiziano Ferro nella titletrack del disco e del suo futuro nel talent show di Sky.

Nel giorno della finale di X Factor 10 (LEGGI ANCHE: X FACTOR 10, ANTICIPAZIONI FINALE: DUETTI E OSPITI SPECIALI. ADDIO PER CATTELAN?), giovedì 15 dicembre, il quotidiano ‘La Repubblica’ ha pubblicato una lunga intervista a Fedez, cantante e giudice del talent show di Sky.

A proposito di X Factor, l’artista ha dichiarato: “Si tratta di uno dei programmi più riusciti della tv italiana e non posso che ritenermi soddisfatto visto che gli inediti delle mie ragazze sono i più venduti in Italia e hanno sbaragliato la concorrenza. Considerato che è un programma che punta a imbastire una carriera, direi che ci siamo riusciti. Se in Rete si dice che vincerà Gaia, lo si dice sulla base del niente visto che c’è un televoto. Nelle semifinali in fondo allo schermo si leggeva ‘Al momento non è stato possibile adottare strumenti tecnici in grado di prevenire l’eventuale abuso di televoto da parte di operatori specializzati’? Beh, è una domanda da fare a Sky, io faccio il giudice. Se la cosa è realmente in questi termini, però, credo che se ne dovrebbero preoccupare tutti i programmi che utilizzano un televoto. Perlomeno Sky ha avuto la trasparenza di palesarlo”. E alla domanda se sarà ancora giudice nella prossima edizione, Fedez ha così risposto: “Sì, dovrei aver già firmato un’opzione, non so bene, dovrei controllare il mio contratto, ma penso di sì”.

Il 20 gennaio 2017 uscirà l’album “Comunisti col Rolex” scritto assieme a J-Ax. Nella title track, Fedez canta “Tiziano Ferro si è comprato l’attico di fianco a Fedez con i soldi risparmiati a cena con il fisco inglese“ (LEGGI ANCHE: FEDEZ CONTRO TUTTI: INDISCREZIONI SU TIZIANO FERRO, X FACTOR E BOUCHRA). L’artista ha spiegato così la frase nell’intervista concessa al quotidiano: “Con quel brano volevamo rispondere a una critica che ci hanno rivolto e, ironizzando, rompere un vecchio tabù. Quando un artista che ha trattato tematiche sociali ha successo e può ottenere riscatto sociale, viene additato come un ‘comunista con il rolex’, uno con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra. È successo a De Gregori con gli autoriduttori nel processo al PalaLido, succede oggi in maniera molto più edulcorata quando mi viene detto che mi compro un attico da due milioni di euro, mentre io non ho mai stigmatizzato chi si compra le case onestamente pagando le tasse. Se Fedez si compra una casa milionaria onestamente, Aldo Grasso e Massimo Gramellini si scomodano per scrivere editoriali, se lo fa Tiziano Ferro… nessuno dice niente, il perché non lo so”. E sulla rima su Jovanotti (“Dovrei fare come il Jova, miliardario sottocosto, a fare il vegano e poi mangiare la bresaola di nascosto”) ha spiegato: “Nel nostro Paese l’ostentazione è ostracizzata e stigmatizzata”. Arriverà la replica dei diretti interessati?

Infine, un pensiero al ‘fenomeno’ Rovazzi: “Per me e J-Ax il fenomeno è tuttora inspiegabile. Sebbene molti pensino che abbiamo costruito Rovazzi in laboratorio, la sua storia discografica nasce per puro divertimento, con zero aspettative. Ho scoperto Fabio due anni fa e l’ho trovato subito un ottimo creativo. Quando l’ho firmato non avevo idea di cosa avremmo fatto e la strada musicale era l’ultima che avevamo in testa. (…) Siamo ancora tutti increduli sul successo di Rovazzi, ma ne sono molto orgoglioso”.

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Photo Credits: Facebook

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