A quanto pare Travis Scott è davvero riuscito nella non facile impresa di realizzare uno swho assolutamente indimenticabile al Circo Massimo
[dal nostro inviato]
Uno show indimenticabile. Era l’ambizioso proposito che Travis Scott si poneva per lo spettacolo organizzato in pochissimi giorni e a tempo di record al Circo Massimo di Roma. Un po’ perché è il primo concerto che lo proietta verso un nuovo futuro, dopo la pubblicazione del suo nuovo album Utopia. E un po’ anche per la delusione di non essere riuscito a realizzare quella che era la sua idea originale, uno spettacolo unico nel suo genere davanti alla Piramidi di Giza in Egitto che doveva diventare il più grande evento in streaming nella storia del rap.
Travis Scott, un gladiatore al Circo Massimo
Forte di un album che è debuttato direttamente alla numero 1 della classifica in mezzo mondo, Italia compresa, Travis Scott ha offerto uno spettacolo semplicemente impressionante dal punto di vista della forza, della dinamica e dell’espressione. Uno show completamente diverso, ancora più intenso, rispetto a quello che lo aveva visto dominare la scena di fronte a 80mila persone all’Ippodromo di Milano.
Con la grandissima capacità di chi sa come si stravolge una scaletta e si sorprende qualsiasi aspettativa, Travis Scott ha eseguito tutto il suo nuovo album, per intero, distribuendo con intelligenza i suoi grandi successi a un pubblico in estasi e riservandosi in uno dei momenti più attesi del concerto il colpo di scena più grande.
Ecco a voi Kanye West
“Non c’è Utopia senza Kanye West – ha detto ha un certo punto alla folla – non esiste Travis Scott senza Kanye West. Non c’è Roma senza Kanye West”. E a fare capolino da dietro le quinte è arrivato proprio niente meno che Kanye West, un rapporto di affettuosa amicizia e di preziosa collaborazione con Scott in quello che è stato un fuori programma di quelli che non si dimenticheranno facilmente. La presenza di West, in questi giorni in vacanza in Toscana, coperto quasi completamente da un cappuccio che si toglie solo per la seconda canzone, è un evento davvero storico incastrato in un appuntamento ancora più straordinario…
I due hanno proposto Praise God e il singolo Can’t Tell Me Nothing dall’album Graduation di West del 2007. Impressionante il boato della folla nel momento in cui West si è presentato sul palco. Commovente il saluto quando il rapper è tornato dietro le quinte per lasciare di nuovo la scena a Travis Scott con la gente che intonava il suo nome. Scene assolutamente impensabili nel nostro paese anche soltanto una quindicina di anni fa per dei musicisti rap.
Travis Scott going crazy while Ye is performing 'Can’t tell me nothing' 😭❤️ pic.twitter.com/kfgFHxW3Dz
— Donda Times (@dondatimes) August 7, 2023
Belle anche le parole di Travis Scott rivolte all’amico e collega: “Ecco un unico essere umano su questo fottuto pianeta che ha sempre camminato fianco a fianco a me attraverso qualsiasi cosa. Nel bene ma soprattutto in ogni fottutissimo male…” ha detto Scott di Ye. Evidente il riferimento alla tragedia di Houston che resta un impronta pesante sul recente passato di Scott.
Utopia dopo la tragedia di Astroworld
Utopia è infatti il nuovo manifesto di grandezza di Travis Scott, uno show che sembra restituirgli tutta la sua voglia di stupire e di fare le cose in grande dopo che il suo Astroworld Festival di Houston si è concluso in tragedia due anni fa con 10 morti e centinaia di feriti.
Un episodio che vede il rapper ancora al centro di alcune cause e di richieste danni milionarie dalle quali, tuttavia, è stato già scagionato da un paio di corti civili.
La vicenda, tuttavia, andrà avanti: e sembrava lasciare un peso indelebile, un’eredità negativa, su quello che doveva essere il suo futuro, non solo umano ma anche artistico.
L’incidente c’è stato, è inutile negarlo e molte responsabilità devono essere ancora chiarite anche se quasi tutti gli inquirenti e i periti hanno definito esemplare l’atteggiamento di Travis Scott che sul palco ha interrotto il suo spettacolo di Houston senza nemmeno sapere che cosa stesse succedendo in realtà. Delle morti e dei feriti si è saputo soltanto molto tempo dopo.
Un successo mondiale, l’ennesimo
La performance di Scott è andata on line in streaming, a pagamento al prezzo di 15 dollari. Verso la fine dello spettacolo, prima di eseguire il singolo degli Utopia Telekinesis, con Future e SZA, Scott ha ringraziato la folla.
“Nessuno pensava che avremmo potuto mettere 60mila persone in un posto del genere a Roma e in due giorni di preparazione. Io sì….” anche se l’impressione è che al Circo Massimo ci fossero molte, ma molte più persone.
Che oltre alla sua esibizione dal vivo, ha presentato in anteprima il film di accompagnamento dell’album Circus Maximus, già proiettato da un paio di settimane in alcuni cinema selezionatissimi e che da oggi è disponibile anche su Apple Music. Il film è stato diretto dallo stesso Travis Scott e da acclamati registi che hanno fotografato con tagli e impostazioni artistiche diverse molti segmenti della sua vita artistica e personale.
Kanye West just performed “Can’t Tell Me Nothing” with Travis Scott https://t.co/i12P50vcdW
— ryan 🤿 (@scubaryan_) August 7, 2023
Uno show più ampio rispetto a quello di Milano, poco meno di un’ora e mezza per 25 canzoni, che ha messo in grande difficoltà una capitale alle prese con i sonnolenti servizi di agosto. Traffico in tilt, per non parlare dei trasporti.
A un certo punto si è sparsa in rete la notizia che Roma fosse squassata da alcune scosse di assestamento tellurico… In realtà, senza segnalazioni da parte dell’Istituto nazionale di vigilanza sui terremoti pare che a provocare i rimbombi nel centro sia stato proprio il concerto di Travis Scott che non ha lesinato a decibel, mai sentiti dei subwoofer così devastanti, percepibili in modo assolutamente distinto anche a parecchi chilometri di distanza. Tante le presenze di VIP a cominciare da numerosi calciatori (Paulo Dybala, Tammy Abraham, Stephan El Shaarawy, Bryan Cristante con Emma Marrone molto emozionata in prima vila e l’olimpionica paralimpica Bebe Vio, anche le grandissima ammiratrice del rapper.
Il nostro parere su Travis Scott
A distanza di poco più di un mese dallo spettacolo di Milano Travis Scott si conferma il nuovo standard sul quale misurare la spettacolarità e il successo di un concerto rap.
Un artista completo che a Roma illustra non tanto un concerto, quanto un modo di stare sul palco, di coinvolgere il pubblico, che diventa sempre meno spettatore e sempre più protagonista.
TRAVIS & KANYE ON STAGE 🐐🐐 pic.twitter.com/NJDDM0Ddgn
— TRAVIS SCOTT FANS 🔥 (@LaflameScott) August 7, 2023
Un bel rischio considerando gli eccessi degli ultimi tempi che hanno visto moltissime persone dell’audience cercare spazi non richiesti gettando oggetti sul palco a costo di finire sulla pagina di cronaca nera pur di avere un po’ di visibilità sui social.
Travis Scott, più performer che rapper, è in questo momento uno dei personaggi in grado di tenere la scena e il pubblico come nessun altro. Ora però è atteso alla prova del tempo, dalla conferma dei suoi successi. Ma non c’è dubbio che lo spettacolo del Circo Massimo, anche per l’intelligenza e per l’hype con cui è stato confezionato, diventa uno degli eventi di punta di un 2023 di per se stesso ricchissimo.
Questa la scaletta dello show di Travis Scott al Circo Massimo
Hyaena
Thank God
Modern Jam
Aye (lil uzi vert cover)
Sirens
Praise God (Kanye West cover con Kanye West)
Can’t tell me Nothing (Kanye West cover con Kanye West)
My Eyes
Butterfly Effect
Highest in the Room
Circus Maximus
Delresto (echoes)
Lost Forever
Mafia
I know ?
No bystanders
Fe!nTopia Twins
Beibs in the Trap
Gatti
Meltdown (con un fan sul palco)
Sicko Mode
Antidote
Goosebumps
Telekinesis