Cinque dischi racchiudono i prodotti e le canzoni d’esordio di Raffaella Carrà, un modo splendido di ricordare un’artista indimenticabile
A distanza di un anno e mezzo dalla scomparsa di Raffaella Carrà, deceduta il 5 luglio del 2021, la RCA – casa discografica che mise sotto contratto la soubrette all’epoca dei suoi primi grandi successi televisivi – ha realizzato un nuovo cofanetto molto interessante.
Si tratta di Gli anni RCA di Raffaella I Singoli 1971-1972 un esclusivo cofanetto che conclude il ciclo dei singoli prodotti per la RCA e che fa seguito al precedente che riguardava il biennio compreso tra 1970 e 1971.
Raffaella Carrà, un cofanetto di cinque dischi
Il nuovo cofanetto racchiude ben cinque dischi che includono quattro 45 giri originali e il 7” inedito Tuca Tuca in lingua inglese. Questa versione, dal titolo Tuca Tuca (I Like It), viene stampata per la prima volta in assoluto sul tradizionale supporto di vinile.
Il suo retro, Regue, è disponibile per la prima volta in Italia. Originariamente era stato stampato solo per il mercato cileno nel 1971. Una riproduzione fedele alla versione originale dei quattro dischi che prevede anche l’aggiunta di un disco bonus. Una produzione interessante ed esclusiva che rende questo cofanetto un oggetto davvero unico, da collezione.
Gli anni RCA di Raffaella I Singoli 1971-1972 è disponibile nelle versioni in vinile nero negli store fisici e digitali ma anche in quella colorata in tiratura limitata e numerata che si limita a a 500 copie, in vendita unicamente sugli store della Sony.
Brani di grande importanza storica
Nei cinque dischi presenti all’interno di Gli anni RCA di Raffaella I Singoli 1971-1972 ci sono scelte interessanti. Maga Maghella, una delle tante impersonificazioni di Raffaella, nata soprattutto per i più piccoli. Oltre ad alcuni brani semisconosciuti nel nostro paese. Come El Borriquito, il suo primo grande successo in lingua spagnola, ma anche Accidenti a quella sera e T’Ammazzerei, i suoi primi esperimenti pop.
La copertina di questo cofanetto è impreziosita da uno scatto inedito, catturato da Gianni Boncompagni, suo compagno storico proprio in questo stesso periodo, l’uomo che con lei produsse alcune di queste canzoni e che lavorò a molte delle coreografie di Raffaella Carrà, prima che il rapporto sentimentale si interrompesse senza che la loro grande amicizia venisse mai meno. Boncompagni è scomparso nell’aprile del 2017.
Nove album a nuova vita
Sono inoltre disponibili per l’ascolto in digitale gli album Fiesta (Italian Edition), Mi spendo tutto, Raffaella (1988), Raffaella (1971), Raffaella… Senzarespiro, Scatola a sorpresa, Milleluci – abbinato alla straordinaria trasmissione televisiva del sabato sera insieme a Mina – Felicità tà tà – pubblicata in una delle edizioni di Canzonissima di maggiore successo, e Raffaella (1978). In tutto si tratta di nove album nuovamente disponibili fin da subito sulle piattaforme streaming e in download digitale.
Nel 2024 i fan di Raffaella Carrà potranno aspettarsi ulteriori sorprese visto che sono in programma alcuni importanti anniversari che celebreranno i momenti più significativi nella sua grandiosa carriera.
Indimenticabile…
Con il suo stile inconfondibile e con la sua straordinaria abilità di coinvolgere il pubblico, Raffaella Carrà ha trasceso la dimensione musicale, ha sfidato senza paura gli stereotipi di genere, ha superato censure e polemiche e si è affermata come una comunicatrice senza paragoni grazie alla sua irresistibile forza e il suo rapporto con il pubblico.
La sua vita e la sua carriera costituiscono un inno all’emancipazione femminile e un esempio di come l’arte possa diventare una potente forza di cambiamento culturale. Ancora oggi, la sua eredità intellettuale e artistica è una grande fonte di insegnamento e ispirazione, e continua a comunicare audacia, forza, intraprendenza e libertà.
Nel frattempo si parla con sempre maggiore insistenza della versione italiana di Bailo Bailo, il musical completamente centrato sulla sua figura musicale e artistica che a Madrid sta ottenendo un immenso successo teatrale. Per vederlo nei nostri teatri bisognerà aspettare almeno ancora un anno: la programmazione non è ancora stata definita, si parla di una prima tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.