Raphael Gualazzi a Spoleto: “Kurt Elling il mio preferito” [VIDEO]

A Londra ha trovato la sua dimensione, gli stimoli giusti, fonte d’ispirazione continua per le sue “creature”. Raphael Gualazzi si racconta in una bella intervista pubblicata da “Il Messaggero”, a margine di un bellissimo concerto che lo ha visto protagonista a Spoleto per il “Festival dei Due Mondi” nella storica Piazza del Duomo, in occasione della serata organizzata da Eni. Coinvolgente sul palcoscenico, quanto silenzioso nella vita privata e nel “dietro le quinte”, il ragazzone riesce sempre a stupire il suo pubblico con performance di primissimo livello.

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“Festival dei Due Mondi” [VIDEO]

Una serata speciale, a due passi da casa. La casa di origine, perché lui, Raphael, è di casa a Londra oramai. Una scaletta variegata, come fosse uno splendido zibaldone musicale, canzoni del vecchio repertorio e brani tratti da “Happy Mistake“, ultimo disco. E poi tanta improvvisazione, tipica dei jazzisti, in particolare sui temi di “Amarcord” e su alcuni pezzi della tradizione afroamericana. Proprio a “Il Messaggero, Gualazzi narra il suo amore viscerale per Londra e Parigi (“la City è multirazziale ed offre infiniti stimoli, in Francia le persone camminano con le custodie degli strumenti, è buon segno…“).

Alla domanda “C’è qualcuno con cui vorrebbe collaborare?“, il musicista italiano non ha dubbi e parla di Kurt Elling, cantante made in Usa e, secondo lui, migliore voce jazz maschile in circolazione. Artista, tra l’altro, molto apprezzato da Parisse, giovane talento italo-canadese che noi di Velvet conosciamo bene. Ora pensa a sé e porta in tour un progetto di 13 canzoni fresche fresche: sonorità “meticce”, a cavallo tra blues, soul e jazz. Se ci fosse una rubrica intitolata “Consigli per l’ascolto“, Raphael Gualazzi sarebbe in cima. Sì, questo è jazz.

(foto by kikapress.com)

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