Negramaro, “La Giostra” [VIDEOCLIP UFFICIALE]

In bilico. Altro giro, altra corsa e la decisione di citare l’incipit di una loro canzone per raccontare questo nuovo video: i Negramaro rispondono al Natale con “La Giostra”, clip da poco pubblicato sul loro canale YouTube. In bilico tra due mondi diametralmente opposti: i colori e le luci sfavillanti di una terra diversa e lontana dall’Italia e la meravigliosa bellezza della Puglia, tra sole accecante e paesaggi sconfinati. Giuliano Sangiorgi e gli altri, reduci dalla follia positiva degli ultimi live a Milano e Roma (LEGGI QUI), incantano i loro fan con una poesia rock: ci giunge un messaggio amaro e rabbioso di un uomo deluso, ma stimolato dalla bellezza della vita. Quella stessa giostra che i Negramaro lasciano girare per il mondo, riporta (con volo pindarico) alle note di una Patty Pravo mai dimenticata: “Tu mi fai girar come fossi una bambola, poi mi butti giù…” (…)

“La Giostra”

..portami fuori stanotte, fammi girare la testa più volte, come un giullare di corte tu lasciami ridere fino alla morte, eccomi a terra mi sveglio seduto, sono svenuto, mi sa che ho bevuto un bel po’…
La consapevolezza di essere usati e messi in movimento da una forza esterna, incontrollabile, irresistibile. La forza centrifuga della giostra suonata e cantata dai Negramaro in questo nuovo videoclip che si fa piacere per i colori, per le luci, per quei contrasti estremamente vivi. I silenzi fotografati della band, alle spalle la splendida palla dorata del cielo pugliese: il valore aggiunto di una canzone che acquista di senso proprio grazie a questo filmato.

Non crediamo di avere azzardato un paragone citando Patty Pravo e quella bambola prima scossa e poi spostata da una parte all’altra. Qui il protagonista si arrende a qualcosa più grande di lui, qualcosa cui non sa completamente rinunciare. Canta Giuliano Sangiorgi: “amami..come sai uccidermi tutte le volte che tu accendi la giostra ancora per me e uccidimi.. come sai amarmi tu tutte le volte che tu scegli la fine del giro per me…“. Rabbia, nostalgia, rassegnazione.

(screenshot by YouTube)

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