Magazzini Generali: disabile non riesce a entrare, il Comune chiude il locale

Partiamo dalla base. Gli spazi per la musica, in Italia, sono pochi. Soprattutto, sono pochi quelli realmente adatti ad accogliere musica: questo, soprattutto, per un’acustica mediocre che sovente compromette il buon esito dei concerti. Ma non è solo un problema tecnico a danneggiare eventi (e pubblico, di riflesso), capita anche che sia una questione lontana a compromettere il corretto svolgimento di una serata. I Magazzini Generali di Milano sono, da anni, uno dei punti di riferimento per cantanti, italiani e internazionali, che si offrono ai fan per presentare un disco o un progetto live. Come ha riportato ieri l’edizione milanese del Corriere Della Sera, la struttura è stata costretta a chiudere i cancelli (e a tenerli chiusi per trenta giorni), causa disavventura occorsa a una ragazza disabile

I Magazzini Generali sono, accanto al Forum di Assago, al Blue Note e – azzardiamo – allo Stadio San Siro uno degli spazi più importanti per la musica milanese. Rappresentano, da anni, un’affermata discoteca e location di concerti di tutto il capoluogo lombardo, anche per questo non fa piacere che abbiano subìto una pesante sanzione dal comune: 516 euro di multa e, soprattutto, la chiusura per un mese per irregolarità. Andiamo ai fatti: ci si riferisce al concerto dei Black Rebel Motorcycle Club del 18 marzo 2013, quando una ragazza disabile non riuscì a entrare nel locale, causa l’assenza di una pedana. Questo – scrive il Corriere – pur avendo ricevuto assicurazioni in merito dai gestori dei Magazzini, ai quali aveva telefonato prima di acquistare il tagliando.
La ragazza si è, così, rivolta alla Ledha (la Lega per i diritti delle persone con disabilità) e, non andata a buon fine una mediazione tra le parti, la stessa Ledha ha fatto partire il procedimento legale, presentando istanza al Comune, che ha disposto la chiusura temporanea del locale di via Pietrasanta.

(foto by kikapress.com)

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