In tutto altri 20 concorrenti e tanti saluti alle Battles. The Voice of Italy arriva al momento dei Knockout, momento decisivo prima della fase live: la serata di ieri, 23 aprile, ha regalato poche sorprese, non servivano magie o bookmakers per indovinare i prescelti dai coach. Su twitter sono stati in molti ad azzeccare il pronostico, segno evidente che un talento, piccolo o grande che sia, si nota subito. Chapeau a J-Ax che, in coda alla puntata, elimina sì Emiliano Valverde (bravo), ma lo ingaggia per il suo prossimo disco: “Mi mancava la voce per un ritornello, l’ho trovata stasera“. A questo, soprattutto, servono i talent show di epoca moderna.
Gli ammessi della seconda Battle
#TEAMCARRA’ Francesco Marotta, Vittoria De Santis, Benedetta Caretta, Nancy Sardiello, Sasha Susino;
#TEAMJ-AX Angela Nobile, Valerio Jovine, Giusy Scarpato, Carolina Russi, Andrea Ori;
#TEAMPELU’ Daria Biancardi, Nadia Marino, Mia Schettino, Giacomo Voli, Valeria Marchetti;
#TEAMNOEMI Stefano Corona, Giorgia Pino, Andrea Veschini, Antonella Anastasi, Yvonne Tocci.
Ha ragione Noemi, quasi sempre “vale l’articolo quinto, chi c’ha più voce ha vinto!“. La seconda e ultima Battle di The Voice regala gli ultimi verdetti, prima dei Knockout di questa sera, vero antipasto alla fase live. Come già accaduto nel 2013, qualcuno ha convinto di più alle Blind: la voglia di strafare gioca sempre brutti scherzi e, anziché cantare e comunicare, ci si avventura in virtuosismi di dubbia qualità. Ma andiamo sul ring: bella la Battle tra Nancy e Carmine, avrebbero meritato entrambi, ma la Raffa ha scelto la prima, per motivi anagrafici. Si confermano artisti maturi e, insieme, promettenti, Mia Schettino e Andrea Veschini, mentre il peso di Nadia Marino e Giusy Scarpato è direttamente proporzionale alla loro generosità vocale: voto positivo.
Mi è piaciuta Angela Nobile, una delle cose meno scontate di questa seconda Battle. Audace in prova, quando ha cercato di personalizzare un capolavoro come “Piccolo uomo”, elegante e sicura sul palco. Passione che viene dal sud e che certamente non sarebbe dispiaciuta a Mia Martini. Un plauso, come detto in apertura, va infine a J-Ax: costretto a fare una scelta, ha mandato a casa Emiliano Valverde, preferendogli Carolina (migliorata rispetto alla Blind). Ma Ax ha dato un senso al giro di boa di The Voice 2014, offrendo al giovane di Latina una grande opportunità, quella di cantare nel suo prossimo album. Bella, zio.
(foto LaPresse)