Più che una serie di teaser, Marracash sembra quasi aver lanciato un tris di avvertimenti. Il rapper di Barona, artista di punta del collettivo Roccia Music, è tornato in pista con il suo nuovo singolo “Status”, prologo ad un album di inediti che vedrà presto la luce. Il disco, quarto lavoro di inediti dopo l’omonimo del 2008, “Fin qui tutto bene” (2010) e “King del Rap” (2011), promette bene, soprattutto a giudicare dall’idea di fondo che ha permeato i segnali resi noti a mezzo Facebook: “Status” sembra ricollegarsi all’attualità e non potrebbe essere altrimenti, perché il rap è genere maestro nel raccontare (ribellandosi) l’epoca in cui viviamo. A riguardo, uno dei teaser recita un verso perfettamente a tema: “Alla mia generazione non fotte niente, non manda messaggi, ma messaggia continuamente…“. Forte e chiaro come messaggio.
Il brano “Status”, al suo interno, contiene un sample di “Fuckin’ in the bushes” degli Oasis: l’idea del campionamento del riff – autorizzato da Noel Gallagher – è nata durante il soggiorno di Marracash a Londra, durato 6 mesi. Nell’estate 2013 il rapper aveva pubblicato il singolo “La tipa del tipo”, prodotto da Tayone, un brano che potrebbe addirittura non figurare tra quelle incluse nel nuovo album “Status”. La certezza è l’avvento, attesissimo, della title track: una data, quella del 6 maggio, molto importante per i fan del Marra e per tutti i seguaci di Roccia Music. A tal proposito, dopo duetti con Guè Pequeno, Baby K e Giuliano Palma, l’etichetta rap ha generato grosse novità nel settore discografico, promuovendo in questi ultimi tempi i lavori di Achille Lauro, Fred De Palma e Luché. Ora è arrivato il momento dell’artiglieria pesante: Marracash e il suo “Status”.
Marracash tiene molto a questo nuovo progetto di inediti. Lo si evince dalle varie foto realizzate in studio con il famoso produttore Don Joe, da come ha promosso il tutto attraverso un uso sapiente dei social network. Tre teaser da 10 secondi ciascuno non fanno un’anteprima, ma tutto questo basta per dare un senso a un gradito ritorno.
(foto by facebook)