“Meraviglioso Modugno” con Malika Ayane, Renzo Rubino e tanti altri [FOTO + VIDEO]

La bella gioventù figlia di papà Modugno. E’ il primo pensiero che viene, osservando e ascoltando Erica Mou e Diodato, accompagnati al piano da Renzo Rubino, mentre cantano la celeberrima “Meraviglioso”. Mercoledì 6 agosto, nella suggestiva cornice di Polignano a Mare, questi ragazzi hanno incantato la platea di “Meraviglioso Modugno”: con loro altri artisti di ieri e di oggi, da Malika Ayane, bella e ispirata, a Gino Paoli (con Danilo Rea), da Rocco Hunt ai Marta Sui Tubi. Senza dimenticare i racconti – mai banali – del paroliere Franco Migliacci e dello scrittore Luca Bianchini. Direzione artistica affidata a Luca Modugno, Stefano Senardi e alla conduttrice Maria Cristina Zoppa, sempre puntuale nei suoi interventi.

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A 20 anni dalla morte, Domenico Modugno trova una serata speciale, un pubblico speciale, il suo pubblico, la sua gente: qui è legata una buna fetta della sua vita, qui è stato – ancora una volta – giusto celebrarlo con gli onori del caso. Spalancando le braccia, proprio come fece lui in quel Sanremo, durante l’esecuzione della rivoluzionaria “Nel blu dipinto di blu”…

Scenografia a tema

Renzo Rubino e “Amara terra mia”, Diodato ed Erica Mou con la già citata “Meraviglioso”, i Marta Sui Tubi e “U pisci spada”. E Malika Ayane, che canta a modo suo un antico e mai dimenticato coro: “Volare”. Alle spalle di questi e di altri artisti della scena musicale italiana, uno sfondo realizzato dal writer Fabio Della Ratta: tutto dipinto di blu, a ricordare il cielo di Polignano a Mare. Al centro Domenico Modugno con in mano un microfono degli anni ’60. “Meraviglioso Modugno” è evento di oggi, con lo sguardo a ieri, ma non si allontana dal domani: il ventennale della morte è anche il pretesto per lanciare la mostra “Vinyl blu dipinto di blu”, che resterà aperta fino al 15 settembre al vecchio Museo Pino Pascali. Bello, bravi.

“Meraviglioso Modugno” è anche l’occasione per vedere Rocco Hunt cimentarsi una personale e curiosa versione del più grane successo di Modugno. Quella “Nel blu dipinto di blu” scritta più di qualche giorno fa da Migliacci: con estrema lucidità e signorilità, il paroliere ricorda gli anni degli esordi al fianco di Mimmo. “E’ stato il padre dei tempi“, bellissima definizione che dà dell’amico. Meravigliosa anche Malika che apostrofa “Volare” come inno nazionale pagano, come darle torto?
Modugno, Battisti, Gaber, Mina, De Andrè, Mia Martini, Lucio Dalla. L’elenco è lungo, la musica italiana non morirà mai.

(foto by Giovanni Barnaba)

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