Lady Gaga, “a 19 anni mi hanno violentata”: un produttore musicale il colpevole

Una bruttissima vicenda quella rivelata Lady Gaga ai microfoni del programma radiofonico di Edward Stern. Stefani Germanotta (questo il suo vero nome), ha raccontato al conduttore una terribile storia che l’ha coinvolta personalmente meno di dieci anni fa. Piccolissima, all’età di 19 anni, è stata violentata da un produttore discografico. La confessione è arrivata dopo che Stern ha chiesto alla cantante il significato di Swine, il brano contentuto in ArtPop, l’ultimo disco pubblicato dall’artista. Lo stesso conduttore ha ipotizzato dal significato della canzone che dietro potesse celarsi un passato oscuro e drammatico vissuto dalla cantante in prima persona.

Quando Edward le ha posto il quesito, Lady Gaga ha risposto:Ho passato cose orribili di cui oggi posso ridere, ma solo perché sono stata sottoposta a terapia mentale e fisica per poter guarire durante gli anni“. Ha poi aggiunto: “Ero in un guscio. Non ero me stessa. Per essere onesti, avevo 19 anni. Frequentavo la scuola cattolica e poi è successo una cosa folle ed io ho pensato: ‘Sono così gli adulti?’. Ero molto ingenua“.  L’artista, tra le più eclettiche della nuova generazione, ha spiegato che solo grazie alla psicoanalisi è riuscita ad affrontare e superare la vicenda. Una confessione shock che ha fatto subito il giro del mondo lasciando basiti ammiratori e non della cantante.

Ormai in un castello di cristallo, il conduttore radiofonico ha osato andare avanti con l’argomento chiedendole se sia mai riuscita ad affrontare lo stupratore, all’epoca di 20 anni più grande di lei: “Penso – ha continuato Lady Gaga – che mi avrebbe terrorizzato. Una volta lo vidi in un negozio e rimasi paralizzata dalla paura. Perché è stato solo anni dopo che mi sono resa conto di quello che mi era capitato. Lui aveva 20 anni piu’ di me, io ero solo una ragazzina. Non lo dissi a nessuno, neanche a me stessa per lungo tempo. E poi mi sono detta: Sai cosa? Tutto questo bere e queste sciocchezze, devi andare alla fonte, altrimenti non andrà via. Non andrà mai via“.

 

Foto By Facebook

Gestione cookie