Uscirà domani, giovedì 29 gennaio, nelle sale cinematografiche italiane Italiano medio (leggi la recensione di Velvet Cinema), il primo film di e con Marcello Macchia, meglio conosciuto come Maccio Capatonda. L’attore e regista veste i panni di Giulio Verme, uno uomo di quarant’anni in crisi e alle prese con una pillola che fa scendere al due per cento le capacità del proprio cervello. La colonna sonora della pellicola? Si chiama Vita da verme ed è firmata da Mariottide. Non sapete chi è? Si tratta “dell’autentico genio della musica leggera italiana”, ma anche “il cantante più sfigato di tutti i tempi”. O almeno così lo definiscono sul web. Ovviamente si tratta di uno dei tanti personaggi interpretati da Macchia negli ultimi anni.
Mariottide ha fatto la sua prima apparizione sul piccolo schermo nel 2007 durante la trasmissione Mai Dire Martedì su Italia 1 e poi ha avuto un ruolo centrale nella serie tv omonima su Flop Tv. Ora finalmente sbarca al cinema. Anche se non si vede. La sua particolarità? E’ il musicista più triste del mondo e per questo durante le sue esibizioni piange spesso. Anche dal tema portante Vita da verme ci dobbiamo aspettare delle melodie strappalacrime?
“Mi ha contattato un certo Francesco Bruttuni – dice Mariottide in una surreale intervista pubblicata su Youtube e che in poche ore ha già superato le trentamila visualizzazioni – dicendomi ‘Vuoi fare una cosa per Hollywood? Dovresti fornirci quattromila euro’. Io amo il cinema da quando ero piccolo, anche se non ci sono mai stata. E ho pensato fosse una cosa plausibile. L’idea della canzone mi è venuta frequentando i vermi che sguazzano nella mia casa. Alcuni li ho anche ingoiati per fame. Purtroppo non ho molto da nutrirmi. Con questi vermi nel naso e nella bocca mi è venuta l’ispirazione e sono nate queste catastrofe. E’ una musica catastrofa“. A parte gli scherzi, non resta che aspettare questo brano “catastrofo”. Conquisterà tutti i fan di Maccio?