The Voice, quarta Blind Audition: il cerchio si stringe intorno ai coach [FOTO/VIDEO]

In una puntata di The Voice of Italy in cui la maggior parte dei talenti presenti sul palco era minorenne, tanto che qualcuno in Rete ha ipotizzato che fossero stati trovati in giro per asili, si è conclusa anche la quarta Blind Audition, in onda ieri sera, 18 marzo, su Rai Due. Si mantiene abbastanza alta la qualità dei concorrenti, mentre si riducono i posti a disposizione in ogni team, che nel frattempo si fanno sempre più definiti in termini di stili e qualità ricercate. Piero Pelù “galoppa da solo”, sempre alla ricerca di originalità nelle performance, con lui 13 “ragazzacci”, dunque ne mancano solo 3 per poter chiudere il cerchio.

Noemi ha aggiunto 3 nomi nella sua scuderia, salendo a quota 12, ancora 4 “fiori d’acciaio” e la rossa cantante potrà dirsi soddisfatta. Mancano invece due talenti per chiudere anche il team Fach, mentre J-Ax ha convinto 13 “losers”, 3 posti ancora vacanti, dunque, per lo “zio”. Rimangono 12 posti ancora in bilico, ma la situazione tra i coach è molto equilibrata. Ancora nessuna traccia di Dennis Fantina, dunque non sappiamo se lo “spoiler” circolato in Rete circa l’esito della sua performance sia da confermare o meno. In ogni modo mercoledì prossimo ci sarà l’ultima Blind Audition, dunque scopriremo tutta la verità al riguardo.

Per quanto riguarda la puntata di ieri, il team Fach ha “portato a casa” Chiara Beltrame (definita da J-Ax “quella che nei film sembra sfigata poi si toglie gli occhiali, scuote i capelli ed è la più figa di tutte”) e la giovane e talentuosa Alessia Labate, che ha cantato Lego House di Ed Sheeran accompagnandosi con la chitarra. “A soli 17 anni ci vuole tanta stoffa per riuscire a farlo”, ha commentato Noemi, pur non riuscendo a portare la ragazza con sé. Per lei, invece, Andrea Orchi, 28enne romano che si definisce un “indaco”, dall’aria nerd e una voce che nessuno si sarebbe aspettato, già soprannominato il Mark Zuckerberg di The Voice.

 

Seppure con qualche perplessità, J-Ax ha deciso di portare nel suo team anche Maurizio Musumeci, in arte Dinastia, un rapper di 27 anni, di Catania, che ha coraggiosamente interpretato L’avvelenata di Francesco Guccini in una versione molto personale e originale, anche se non tecnicamente perfetta. Ma lo zio Ax ha voluto essere magnanimo e dargli un’altra chance: “Ho pensato: ok, la prima parte l’ha cantata stonata, quando fa rap non si capisce un ca**o di quello che ha detto ma se la cava con l’interpretazione…quindi sei uguale a me!. Maurizio appare come un classico anti-divo e, come stile, sembra quasi di avere davanti il concerto del primo maggio concentrato in una persona sola. Il che potrebbe anche funzionare, se il suo coach farà un buon lavoro su di lui.

 

Per J-Ax anche la bella e stilosa (nonché brava) Arianna Alvisi, un altro grande acquisto per il suo team Losers. Meno fortunata, invece, la giovane Nadia Borzak, nipote d’arte, che ha probabilmente scelto un brano non proprio “”felice per la sua audizione: la ragazza ha infatti cantato Remedios, di sua nonna, Gabriella Ferri. Probabilmente il termine di paragone era troppo elevato per un’artista che ha ancora tanta strada da fare, per quanto sia stato ammirevole il tributo che ha voluto fare alla sua compianta parente.

#TEAMNOEMI: Massimiliano Marchetti, Gregorio Rega, Andrea Orchi
#TEAMFACH: Maria Luce Gamboni, Chiara Beltrame, Giovanni Scardamaglio, Alessia Labate
#TEAMPELÙ: Silvia De Santis, Davide Fusaro, Marco Andreotti
#TEAMJAX: Carola Campagna, Maurizio Musumeci, Arianna Alvisi

Foto: Twitter

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