Ira Green: “Cantare ciò che scrivo non ha prezzo. Solo così ci si mette in gioco davvero”

Il suo nome è Arianna Carpentieri, ma per tutti è solo Ira Green, cantante e cantautrice, che con la sua voce e la sua inclinazione metal ha conquistato il palco della passata edizione di The Voice of Italy e si è guadagnata un posto speciale nel cuore del suo coach, Piero Pelù. Dopo il talent, infatti, nonostante non sia riuscita ad arrivare in finale, per Ira è iniziato un nuovo percorso professionale ricco di successi e di esibizioni sold out, non solo in Italia, ma anche all’estero. E, ora, è tornata in radio con un nuovo singolo scritto da lei stessa: Mondo senza regole. Ed è proprio per parlare della sua musica e dei suoi progetti che abbiamo intervistato questo “uragano timido”, come la chiama il leader dei Litfiba. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ira, la verità: è cambiata la tua vita dopo The Voice?
Tantissimo, ma decisamente in meglio. Anche perché io sono rimasta la stessa e ho cercato di tenere i piedi per terra. Ma lo show mi ha dato modo di vivere di musica. Anche se in un certo senso già lo facevo, solo che per guadagnare qualcosa avevo 5 band e dovevo fare i salti mortali da una prova all’altra e un locale all’altro. Ora, invece, posso concentrarmi su di me, su quello che voglio dire. Credo sia il massimo per qualsiasi artista.

Eppure, ancora adesso, i musicisti che escono dai programmi tv vengono guardati con un po’ di sospetto…
Vero e lo facevo anche io. Ci ho messo tanto a decidere prima di partecipare alle selezioni. Lavoro in questo campo da 10 anni, suono il basso, mi sono fatta una certa esperienza. Ma viviamo in quest’epoca e dobbiamo imparare a usare anche i nuovi mezzi che abbiamo a disposizione. I talent sono tra quelli. Anche perché ti danno modo di incontrare persone d’esperienza che fanno il tuo stesso mestiere da anni e che possono darti dei consigli preziosi. Bisogna essere umili e imparare dalle critiche e non credere solo ai complimenti.

Parli del tuo coach Piero Pelù o anche di Noemi, J-Ax e dei Facchinetti?
Di tutti, anche se, per ovvi motivi, ho legato più con Piero. A distanza di tempo ci sentiamo spesso e lui mi segue ancora. Se ho bisogno di un consiglio lui c’è. Credevo che la sua gentilezza nei miei confronti fosse dovuta alle esigenze del programma, ma non era vero. Lui in me ci ha creduto veramente e ci crede ancora.

Però dai talent escono anche molte “meteore” o ragazzi giovani che rischiano di bruciarsi in fretta. Come ci si difende?
Ripeto, se oltre alla voce buona hai la testa buona, se riesci a non montarti la testa e hai accanto persone che ti sanno consigliare, le trasmissioni tv ti possono dare un’occasione. Poi, ovviamente, se non ci sono anche lo studio e l’umiltà, con solo un po’ di talento non si arriva da nessuna parte.

Parliamo invece del tuo nuovo singolo, Mondo senza regole. Lo hai scritto tu, come ti senti nel ruolo di cantautrice?
Benissimo. Per me cantare non vuol dire solo interpretare i brani degli altri. Quando sono su un palco o incido una canzone ci metto dentro tutta me stessa e per farlo fino in fondo credo sia indispensabile anche scrivere la propria musica.

Così, però, anche le eventuali critiche possono fare più male, no?
Certo. Ma fanno pure crescere. Se non si è disposti a mettersi in gioco fino in fondo il pubblico se ne accorge prima o poi. Almeno questo è il mio punto di vista.

Un’ultima cosa: quali sono i tuoi progetti futuri e a quando un disco?
Al momento sono impegnata ancora con i live, a cui tra l’altro parteciperanno anche dei miei ex colleghi di The Voice. E poi, poi non posso svelare troppo, se siete curiosi è meglio che continuate a seguirmi…

Foto by Facebook

Impostazioni privacy