“Harry e Meghan potrebbero farli picchiare…”: il consiglio della rockstar

Il caso di Harry e Meghan assediati dai paparazzi diventa oggetto di consigli bizzarri anche da parte delle rockstar inglesi

Non tutti gli inglesi ce l’hanno con Meghan Markle. Ci sono anche alcuni artisti che solidarizzano con la coppia scappata dalla corona inglese per stabilirsi in un buen retiro dorato tra Canada e Stati Unit. Tra questi c’è anche Pete Doherty, il cantante e fondatore dei The Libertines, famoso per la sua lunga relazione con la supermodel Kate Moss ma anche per una lunghissima storia di dipendenza da alcol e droga.

Pete Doherty e i consigli a Meghan ed Harry

Per esempio. Pete Doherty ha offerto qualche consiglio spassionato alla coppia reale detronizzata che sta attraversando un momento di rapporti ancora più conflittuali del solito con la stampa e in particolare i paparazzi.

Doherty, anche in questo caso, può essere considerato un esperto quasi assoluto visto che per anni è stato inseguito da orde di fotografi. In particolare quando la sua storia con Kate Moss era estremamente attuale. Ma anche durante la sua controversa relazione con Amy Winehouse.

Famosa la rissa furibonda che vide il cantante finire al commissariato quando aggredì due fotografi che aspettavano la sua famosa fidanzata fuori da una rehab. Prese a pugni un operatore e fece a pezzi una macchina fotografica e una telecamera. Il giudice lo condannò a pagare i danni e seguire un percorso per il controllo della rabbia. Che non funzionò del tutto. Perché qualche mese dopo per un episodio del tutto simile Doherty finì di nuovo davanti a un giudice.

“Aggredite i paparazzi”

Ma, tornando a Harry e Meghan, Doherty esprime simpatia e vicinanza ai due nobili: “Qualche tempo fa ho visto la notizia dell’inseguimento che i paparazzi hanno scatenato a New York per inseguirli. Se dovessi trasmettere loro la mia esperienza direi che dovrebbero pagare alcuni ragazzini organizzati e pronti a tutto per attaccare le macchine dei paparazzi. Meglio se in modo fisico e spregiudicato. Provocare un qualche incidente è sempre un modo estremamente efficace per fermare qualsiasi inseguimento. Se invece scelgono un approccio più personale e diretto possono anche travestirsi: avevo uno splendido cappotto da poliziotto vittoriano ogni volta che decidevo di gettarmi contro di loro. A volte uscivo brandendo una vecchia lancia Zulu che avevo comprato in un negozio di antiquariato africano. Si allontanavano subito….”

Pete Doherty forse scherza, o forse no. Al momento la sua vita è in un momento di quiete e stabilità dopo il  matrimonio con Katie de Vidas, conosciuta sul palco quando lei suonava le tastiere della sua band Peter Doherty and Puta Madres. Ora vive in Francia, alleva galline, in una piccola fattoria tra cani e cavalli. Poche settimane fa è nata la sua quarta figlia che segue nell’ordine Astile, 19 anni, avuto dalla cantante Lisa Moorish e la splendida Aisling, 11 anni, nata dalla sua relazione con la modella sudafricana Lindi Hingston.

L’ultima volta che è uscito da una rehab era tre anni e mezzo fa. Ha qualche chilo in più e qualche capello bianco.

Pete Doherty, controverso leader dei The Libertines
Pete Doherty, controverso leader dei The Libertines – Credit ANSA (velvetmusic.it)

Il gentiluomo di campagna

I The Libertines, 25 anni di storia molto travagliata, sono in piena attività, attualmente in tour. Tra lui e Carl Barat è letteralmente successo di tutto: venti anni fa Doherty era finito per tre mesi in carcere per avere svaligiato l’appartamento del suo amico-nemico. Nonostante abbiano comprato un albergo insieme i due continuano a litigarsi e riappacificarsi trasformando il palco a quanto pare nell’unico luogo di pace armata. Hanno appena finito di registrare un quarto album intitolato All Quiet on the Eastern Esplanade, che prende il nome proprio dalla posizione del loro hotel di Margate.

In Francia non deve avere a che fare con i paparazzi: Hanno sulla coscienza molta gente ma il sistema sembra non poterne fare a meno” dice riferendosi probabilmente ad Amy Winehouse, sua grande amica e per qualche tempo anche compagna, morta a soli 27 anni a poco tempo di distanza dalla loro relazione sofferta e tossica.

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