Alex Britti, cantautore bluesman italiano sulla scena musicale da ormai quasi 30 anni, scopriamo di più sulla sua famiglia e sulla sua vita oltre la musica.
Alex Britti nasce a Roma, nel quartiere Monteverde il 23 agosto 1968, figlio unico di papà Umberto e mamma Anita. Già da bambino dimostra la sua immensa passione per la musica e comincia a studiare la chitarra all’età di 8 anni. A 17 anni fonda il suo primo gruppo Blues con cui comincia a farsi conoscere nei locali della capitale. Successivamente partecipa al Festival Blues italiano con Luoisiana Red ed arriva ad aprire i concerti di importanti bluesman americani di passaggio in italia, tra cui: Paolo Jones, Buddy Miles, Bilby Preston fino ad arrivare ad aprire il concerto italiano del leggendario B.B. King.
Il primo album di Britti viene pubblicato nel 92, ma solo sei anni dopo arriva il successo tanto atteso con il tormentone Solo una volta dell’album It.Pop. Arriva poi la partecipazione al festival di Sanremo nel 1999 con Oggi Sono Io canzone con cui ha vinto la sezione giovani, brano bellissimo e importantissimo per la carriera di Britti, che infatti due anni dopo verrà reinciso da Mina.
Vita privata e famiglia
Ad Alex Britti non piace molto condividere informazioni sulla sua vita privata, celebre la sua relazione con Luisa Corna nel 2003, incontro combinato da Zucchero, ma i due si sono lasciati pur rimanendo in buoni rapporti. Più recente invece la relazione con Nicole: “Una ragazza semplice, normalissima e sensibile. Sintonia immediata. Più giovane di me di 22 anni: ma non è mai stato questo tipo di distanza a pesarci” Dichiara Britti: “Poi è arrivato Edoardo, il nostro bimbo che ha portato una gioia immensa. Lo abbiamo sentito, desiderato, parlato, deciso, cercato, in qualche modo chiamato.”
La malattia del padre
Britti racconta nel suo libro autobiografico Strade, una vita con la chitarra la malattia che ha colpito il padre e che non gli ha permesso di passare un’infanzia spensierata. Il padre era affetto da un disturbo bipolare di personalità molto invalidante che purtroppo lo ha portato alla morte, ma anche se la condizione non era delle più semplici Alex è sempre stato al fianco del padre fino in fondo.