In una bella chiacchierata in esclusiva con VelvetMusic, Karima ci parla del suo futuro ma anche del proprio passato, non sempre sereno
La TV spesso ti ritaglia addosso un biglietto da visita che finisce per diventare scomodo. A volte restrittivo, altre ingombrante.
Basta assistere a un live di Karima – chi scrive ha avuto questa fortuna sentendola in un meraviglioso repertorio jazz-blues-soul al Blue Note di Milano non molto tempo fa. E ci si rende conto che questa ragazza è molto, molto di più di quello che la gente ricorderà dalla sua ormai non più recentissima apparizione ad Amici.
Karima, voce e silenzio
Abbiamo chiacchierato con Karima nel bel mezzo del suo tour estivo parlando liberamente un po’ di tutto. A cominciare proprio dal tour: “A giugno mi sono divertita proprio tanto, belle serate, splendida gente, concerti anche all’estero. Suonare fuori è stato qualcosa di estremamente gratificante, forse perché la gente mi giudicava solo per le mie interpretazioni e non per quello che avrebbe voluto vedere ricordandomi in TV. Eppure non è sempre stato così….”
Anche Karima parla di un momento buio, nel quale le cose non erano quelle che la sua età e il suo talento lasciavano intendere: “C’è stato un momento in cui non avevo davvero voglia di salire sul palco, tantomeno di cantare. Se lo facevo ero a disagio, mi sembrava di timbrare un cartellino. C’è voluto del tempo per riprendere a fare le cose che avrei voluto e per sentirmi bene”.
E in questi casi che si fa? “Si spegne tutto, si sta in silenzio. A volte per poter cantare sono necessari lunghi periodi di silenzio. Poi si cercano i compagni di lavoro giusti, le canzoni che ti piacciono e a costo di piacere solo a te si costruisce il repertorio adatto. Ma anche i momenti negativi alla fine sono uno stimolo”.
Perché…? “Perché quando si sta male stai comunque mettendo da parte delle emozioni che prima o poi ti serviranno per interpretarle. Spesso lo capisci solo dopo”.
Tante cose da fare…
Karima, 38 anni, cinque album in studio all’attivo, è attiva su diversi fronti. Il tour è solo uno dei più importanti: venerdì prossimo a Santadi per un festival jazz, il 26 luglio a La Spezia ad aprire niente meno che ai Manhattan Transfer, una lunga serie di date che si sta estendendo geograficamente e in calendario dopo le due date di Wittenberg e quella – splendida – al Lemon Jazz Festival di Sorrento.
A breve la concretizzazione di un altro progetto cui tiene molto, Bacharach Forever, un tributo al leggendario compositore recentemente scomparso: “La mia prima grande passione – spiega Karima – quando avevo 15 anni un fidanzatino mi porta un CD di Bacharach con alcune delle sue grandi interpreti. E mi innamoro perdutamente non solo di quelle voci, ma anche di quei suoni, degli arrangiamenti. Lui era un batterista, molto preparato, gusti musicali estremamente raffinati. Quel disco mi ha davvero cambiato la vita. Bacharach è diventato qualcosa di irrinunciabile nella mia scaletta di ogni sera. L’idea di studiare un repertorio interamente dedicato a lui è una cosa per me non solo normale, ma quasi dovuta”.
Ad accompagnarla una band eclettica che si disimpegna in modo estremamente elegante tra soul, blues e jazz. Non rinunciando a venature funky e fusion: “A me la musica piace tutta, ci sono cose elettriche che mi esaltano, altre più soffuse che sento più mie. Ma quando hai musicisti come i miei, che rendono il piano un’orchestra o il suono del violoncello quanto un assolo di chitarra elettrica, è impossibile non essere appagato di quello che fai”.
Insomma, ora esci di casa volentieri per cantare… “Sì, ora sì. Tanto – dice con una bella voce squillante che trasuda entusiasmo – che poi alla fine cantare è come lo zucchero. Più ne hai e più ne vorresti. E dopo un po’ che ne fai a meno ti manca. Come detto bisogna essere attenti a dosarsi, fare le cose che senti con le persone giuste. Non andare sul palco così, tanto perché ti hanno chiamato o ti pagano per farlo”.
Un libro per bambini, un musical, la TV
Non molti sanno che Karima è una scrittrice di talento. Bello il suo romanzo edito lo scorso anno Il Viaggio di Frida e Dario. Un album illustrato per bambini dedicato al mondo della meditazione e dello yoga. Una cosa molto complicata spiegata in modo molto semplice. Forse una cosa in più da fare rispetto alle tante che fa già.
Chi l’ha vista nel ruolo di protagonista in Bodyguard, musical dedicato all’omonimo film con Whitney Houston l’ha giudicata superlativa: “Un ruolo splendido, canzoni splendide, e poi adoro Whitney Houston”.
Tra le molte cose anche un po’ di TV, quanta ne basta. A Tale e Quale fu costretta a rinunciare per un problema di salute serio. Tra i Talent Show e Karima – e questa sarà una rivelazione – c’è un rapporto di reciproca tolleranza: “Non guardo i talent show. Mai guardati. Quando arrivai ad Amici e Maria mi diede il banco feci anche una gaffe sbagliando il proprietario precedente di quel posto. Non avevo mai visto Amici. E non l’ho mai più visto dopo avervi preso parte”.
Ma se proprio dovesse tornare in TV con un progetto talent show, Karima ha le idee chiare: “Mi piaceva molto The Voice. Trovavo l’idea di affidarsi completamente alle voci dei protagonisti davvero splendida. Ti giravi perché volevi lavorare con quella voce. E non sapevi se quella persona sarebbe stata bella o brutta, alta o bassa, magra o grassa. Questo è davvero molto affascinante. Adoro l’idea di lavorare con la voce delle persone: quello di vocal coach è un mestiere meraviglioso e mi piacerebbe davvero misurarmi con questa esperienza. Se me lo chiedessero direi subito di sì”.
Le date del Summer Tour di Karima
14 luglio – Santadi (SU)
19 luglio – Torre de’ Passeri (PE)
25 luglio – Agerola (NA)
26 luglio – La Spezia
27 luglio – Fara in Sabina (RI)
04 agosto – Lercara Friddi (PA)
07 agosto – Castelnuovo Val di Cecina (PI)
09 agosto – Serre (SA)
11agosto – Chiesa di Pesio (CN)
12cagosto – Crotone
13 agosto – Tropea
17 agosto – Merano (BZ)
23 agosto – Matera
24-25 agosto – Ostuni (BR)
02 settembre – Cerisano (CS)
09 settembre – Festival Donne in Canto
16 settembre – Cagliari
23 settembre – Calcinaia (PI)
