Le indagini della polizia stanno cercando di fare luce sull’aggressione in carcere che ha visto Ian Watkins dei Lostprophets sequestrato e gravemente ferito
L’episodio avvenuto nel corso del fine settimana al carcere di Wakefield che ha visto l’ex cantante dei Lostoprophets Ian Watkins sequestrato, picchiato e accoltellato da alcuni carcerati, ha destato profonda impressione.
Soprattutto per le notizie che hanno riportato d’attualità la controversa storia del cantante e musicista alternative metal gallese, in carcere da dieci anni con accuse gravissime legate a sevizie, abusi e traffico di materiale pedopornografico.
Lostoprophets, Watkins non è in pericolo di vita
La polizia ha condiviso un aggiornamento sulle ferite riportate dal frontman dei Lostprophets. L’ex cantante, che ormai ha definitivamente abbandonato qualsiasi ambizione artistica, sta attualmente scontando una condanna a 29 anni, nel carcere di massima scurezza di Wakefield tristemente noto come ‘la casa dei mostri’ per il gran numero di prigionieri pericolosissimi che custodisce, quasi tutti serial killer o assassini condannati a molti anni di prigionia o al carcere a vita.
Un portavoce del servizio carcerario ha riferito questa dichiarazione ufficiale: “Le condizioni di Watkins sono serie ma ci risulta che non sia in pericolo di vita….”. Smentite dunque quelle che erano alcune notizie comparse ieri, in particolare sul Mirror, dove si diceva che il cantante era gravissimo e che difficilmente sarebbe stato salvato.
Inchiesta in corso
Intanto le indagini continuano. Watkins è in carcere dal dicembre 2013, dopo essersi dichiarato colpevole di 13 reati sessuali, in gran parte su minori, presso la Cardiff Crown Court. Reati gravi, davvero molto pesanti anche solo da citare.
In carcere Watkins non avrebbe mai più scritto materiale né registrato, né suonato nonostante dal suo profilo twitter qualche anno fa siano usciti alcuni brevi stralci di brani inediti.
I Lostprophets invece sono attivi e con un nuovo cantante, l’ex Thursday Geoff Rickly. Ma di fatto dal loro ultimo disco Weapons, entrato in classifica nel 2012, non hanno mai più pubblicato nulla.
Nel 2017 Watkins ha dovuto affrontare altre indagini per avere intrattenuto un rapporto epistolare con una donna di 21 anni, madre di una bimba.
In un secondo momento la figlia della donna è stata presa in carico dai servizi sociali allertati del suo contatto con il cantante. Un fatto che suscitò molto sconcerto e polemiche. Sia sul percorso riabilitativo di Watkins che sul suo reale pentimento rispetto ai fatti commessi e alle colpe assunte.
All’epoca tuttavia si disse che i funzionari della prigione di Wakefield non avrebbero trovato ‘nulla di compromettente’ nei suoi scambi di lettere.